Scenografia minimal e grande attenzione al "messaggio": si aprirà in questo modo a Verona la lunga campagna elettorale di Matteo Renzi in vista delle primarie del centrosinistra. Un tour in camper, una lunga rincorsa al favorito Pierluigi Bersani (anche se qualche sondaggio lascia intendere che il distacco tra i due di casa PD è ridotto al minimo) ed una parola chiave: "Adesso". Come anticipato da Federico Geremicca su La Stampa, infatti, sarebbe questa la parola che il Sindaco di Firenze avrebbe scelto per la campagna elettorale:
La parola è adesso. che va bene, magari ricorda il "the time is now" della vittoriosa campagna di Ronald eagan nel lontano 1980: ma non c'entra niente […] Adesso. Come "Adesso è il nostro momento" oppure "Il momento di cambiare è adesso". Le lettere blu compariranno per la prima volta sul palco di Verona, città di partenza della campagna.
Ad accompagnarlo in ogni appuntamento saranno quei Sindaci e quegli amministratori che appoggiano la sua proposta politica e costituiscono forse la vera "base" del movimento di contestazione all'attuale gruppo dirigente democratico di cui Renzi sta cercando di presentarsi come l'interprete principale.
Insomma, Renzi va avanti e serra le fila, anche se il problema di fondo resta quello della modalità con la quale si svolgeranno le primarie per la scelta del leader del centrosinistra. Sempre ammesso che si facciano. Già, perché nonostante la volontà e le rassicurazioni di Bersani non è escluso che l'appuntamento cruciale per tanti elettori democratici salti o quantomeno venga pesantemente ridimensionato. E' chiaro, in effetti, che anche in questo caso il nodo da sciogliere è quello della riforma elettorale. Così le ultime indiscrezioni parlano di uno schema proporzionale con preferenze e senza premio di maggioranza, eventualità che di fatto andrebbe a sminuire il valore ed il peso politico di una consultazione interna per la scelta del "futuro Presidente del Consiglio" (dal momento che la "scelta" resterebbe legata ad accordi parlamentari post – elettorali).