Addio a Sara, promessa del volley uccisa da un tumore alle ossa a soli 13 anni
Sara era una accanita combattente come aveva dimostrato sempre sul campo di pallavolo, lo sport che amava, e anche nei mesi di dura lotta contro la malattia che l'aveva colpita ma purtroppo l'aggressività del male che si è accanito sempre di più contro di lei non le ha dato tregua portandosela via a soli 13 anni. Sara Rodighiero, promessa del volley veneto, è morta giovedì scorso perdendo la partita contro un devastante male che l'aveva colpita la scorsa estate: un tumore dell’osso che l'aveva prima costretta a sospendere la sua attività di pallavolista con la Società sportiva REAL Padova ASD e poi a rimanere in un letto d'ospedale.
È stata la stessa società a dare l’annuncio del prematura scomparsa del'adolescente affidando ai social network l’addio alla sua giovanissima giocatrice. “Giovedì sera ci ha lasciati Sara Rodighiero, atleta della nostra squadra under 13 femminile di pallavolo. Purtroppo ha perso la partita contro la malattia che l’aveva colpita la scorsa estate”, ha scritto la società su Facebook, aggiungendo: "Noi la vogliamo ricordare sempre sorridente mentre praticava lo sport che tanto amava. La società e tutta la comunità del REAL in questo doloroso momento si stringono intorno alla sua famiglia".
Ad uccidere Sara, ricorda Il Gazzettino, è stato un osteosarcoma, tumore maligno che colpisce soprattutto i ragazzini adolescenti. La forma che aveva colpito Sara era molto grave. La giovane era in cura presso la Clinica di oncoematologia pediatrica dell’Azienda ospedaliera padovana da un anno ma nonostante i vari tentativi di curarla, i medici alla fine si sono dovuti arrendere tra il dolore dei genitori della piccola, del fratello Luca, e della sorella Lucia che così hanno voluto ricordare Sara: “Dal 26 luglio splende una nuova stella nel cielo, la sua vita resterà sempre dentro di noi e ci accompagnerà”.