Addio a 95 anni allo scrittore André Baudry, fondò la prima rivista di cultura omosessuale
Lo scrittore francese André Baudry, fondatore e direttore della prima rivista di cultura omosessuale, intitolata "Arcadie", è morto a Napoli all'età di 95 anni. La causa del decesso è da rintracciare nell'età avanzata dello scrittore, che oltre ad essere stato fondatore della storica rivista, era anche un attivista per i diritti, ma verrebbe da dire della condizione omosessuale e del suo isolamento nella nostra società. L'annuncio della scomparsa è stato pubblicato dal quotidiano francese "Le Monde", e fa riferimento al 1 febbraio scorso come data della morte, nonostante Baudry vivesse da molti anni in Italia. Chiusa la rivista e l'associazione "Arcadie", nel 1982 si era ritirato a vivere a Napoli, dove è spirato.
André Baudry è stato autore di vari libri, probabilmente il più famoso nel nostro Paese è stato "Gli omosessuali", pubblicato in italiano dall'editore Vallecchi nel 1974. Nel 1954 Baudry lanciò la rivista letteraria ribattezzata con il nome della mitica regione greca dell'Arcadia, che ipotizzava una "società omofila". In una lettera indirizzata alla scrittrice Marguerite Yourcenar, Baudry spiegò che la rivista era rivolta "a tutti gli isolati, a tutti gli abbandonati e a tutti gli infelici che vivono in provincia: a costoro noi vogliamo portare un conforto, una presenza". La parola utilizzata dal fondatore di "Arcadie" era quella di "dignità".
Tra gli intellettuali e gli scrittori più attivi nel suo movimento ci furono Roger Peyrefitte e Jean Cocteau, che da giovane era entrato in contatto con i pionieri dell'omofilia in Francia, Marcel Proust e Andre Gide.