A Riace il corteo per il sindaco Lucano: lui saluta in lacrime col pugno chiuso
Alcune migliaia di persone si sono ritrovate a Riace per esprimere la loro solidarietà al sindaco Domenico Lucano, agli arresti domiciliari per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il corteo organizzato nella cittadina calabrese è partito nel primo pomeriggio ed è passato anche sotto casa del sindaco, per un saluto sulle note di ‘Bella ciao’. Un saluto ricambiato da Lucano che si è affacciato alla finestra di casa col pugno sinistro chiuso. I manifestanti hanno subito espresso la loro solidarietà e la loro vicinanza urlandogli “tieni duro, continua a lottare sempre. In questa battaglia di civiltà non sarai mai solo”. Il sindaco ha iniziato a salutare i presenti e ha cantato con loro dalla finestra, prima che dal viso gli scendesse qualche lacrima.
Anche molti migranti partecipano al corteo, ringraziando Lucano per ciò che ha fatto per loro e gridando “Riace non si arresta: Mimmo Lucano libero”. Presente al corteo anche l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha voluto sfilare in mezzo ai tanti manifestanti per far sentire la sua vicinanza al sindaco e alla cittadina considerata modello virtuoso di accoglienza per i migranti. I manifestanti arrivati oggi a Riace provengono anche da altre regioni: Puglia, Basilicata, Sicilia e Campania. Sono presenti persone di ogni età e sono molti gli striscioni a favore del sindaco: “Arrestato Lucano per arrestare un modello di integrazione eccellente”, si legge su uno di questi. “Il mondo lo adora, l’Italia lo arresta”, recita un altro striscione.
La manifestazione è stata promossa da Cgil, Arci, Articolo 21, Potere al Popolo, Prc, Link Unical, Libera, centri sociali, militanti della sinistra antagonista e sigle riuniti nel gruppo social ‘Riace patrimonio dell’umanità’. Il corteo attraverserà il comune di Riace con tutti i suoi – almeno per il momento – 5mila presenti, arrivati nella cittadina nonostante il maltempo che sta colpendo la Calabria in questi ultimi giorni. Non mancano le contestazioni nei confronti del ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Salvini: ‘Anm e Mattarella cosa dicono?'
La manifestazione organizzata a Riace non piace al ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che dichiara: "Qualche migliaio di persone di sinistra (tra cui Laura Boldrini) ha manifestato solidarietà al sindaco di Riace, finito ai domiciliari con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Quando scoppiò il caso Diciotti, l'Anm difese il pm tuonando ‘basta interferenze', mentre Mattarella ricordò che ‘nessuno è al di sopra della legge'. Ora diranno le stesse cose?".