A Piero Fassino la medaglia d’oro tra i sindaci italiani
È Piero Fassino il sindaco più amato dai propri concittadini: ad incoronarlo tale è la 15° edizione di Monitorcittà-Datamonitor che ha fotografato l’apprezzamento degli italiani nel corso del primo semestre del 2011. Il primo cittadino di Torino si posiziona sul podio più alto con il 68,5% delle preferenze, la medaglia d’argento va a Flavio Tosi (Verona) che perde con uno 0,5% di scarto fermandosi al 67,6% mentre il bronzo spetta a Matteo Renzi (Firenze) che raggiunge il 65,9%.
Decisamente un anno d’oro per il sindaco Pd di Torino: una fortuna che ha inizio il 27 febbraio 2011 quando vince le primarie del centrosinistra della sua città con il 55,28% dei voti per poi diventare sindaco, eletto al primo turno con 30 punti percentuali di differenza rispetto all’avversario del centrodestra, il 16 maggio. Per dedicarsi completamente alla sua città decide, dopo l’insediamento al Comune, di consegnare al Presidente Fini le sue dimissioni dalla Camera dei Deputati. Da quando inizia la sua carica alla valutazione che oggi lo vede “vincitore” passano appena 5 mesi durante i quali, continuamente, gli è stata dimostrata la stima e il sostegno da parte della sua città.
Dopo Tosi e Renzi, appena fuori dal podio un altro sindaco che, al pari di Fassino, vive ormai da un po’ la stabilità e il reale supporto di gran parte dei suoi concittadini. Vincenzo de Luca, sindaco Pd di Salerno rieletto per la quarta volta nel maggio di quest’anno con il 74% dei consensi riuscendo, con tale risultato, a conquistare il primato di sindaco di un comune capoluogo più votato d’Italia. D’altronde lui stesso è parso sempre ben consapevole della sua forza dal momento che, prima del suo trionfo alle comunali, si era lasciato andare ad una battuta del tipo “Qui mi votano anche le pietre”. Nella classifica Monitorcittà De Luca raggiunge il 65,5% delle preferenze.
Nota di merito per un altro neo-sindaco, Luigi De Magistris (Idv), primo cittadino di Napoli dal giugno di quest’anno che sin da subito ha saputo “mobilitare” i suoi concittadini forte del suo carisma e del suo progetto di aiutare la città di Napoli. Un sindaco amato anche sul web, forte dei 277.691 “like” di facebook, non poteva non posizionarsi almeno al quinto posto della classifica con il 65% di consensi ottenuti.
In rimonta infine anche il sindaco della capitale, Gianni Alemanno che raggiunge la 24esima posizione con un 58,2% facendo registrare la crescita di consensi più cospicua (+4,9%) di questa edizione. Un’edizione che, tra l’altro, premia decisamente il centrosinistra: sono 31 i sindaci dell’ “opposizione” sui 48 totali in classifica, in particolare 8 dei primi 10 sono del Pd, i due che fanno eccezione sono il leghista Tosi e il sindaco di Catanzaro Michele Traversa del Pdl (che si posiziona al settimo posto).
Da sottolineare, infine, la totale assenza delle donne, nemmeno una tra i 48 sindaci premiati dal sondaggio e la fortuna, come si è visto, soprattutto degli eletti di quest’anno. Tra questi però sembra mancare un nome, quello di Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, che si riesce a posizionare solo sesto nella classifica specifica dei neo-eletti.