A Parigi è iniziato il processo contro Jacques Chirac
Un primato decisamente poco invidiabile: Jacques Chirac è il primo ex-Presidente della Repubblica francese a essere stato rinviato a giudizio e, proprio oggi a Parigi, è partito il processo a suo carico. Le accuse per l'ex capo di Stato della Francia sono quelle di appropriazione indebita di fondi pubblici, abuso di potere e interessi illeciti, e si riferiscono agli anni in cui il politico rivestiva la carica di Sindaco di Parigi. Il periodo di tempo preso in considerazione dai giudici, quindi, comprende gli anni che vanno dal 1977 al 1995.
In pratica Chirac avrebbe pagato con soldi pubblici alcuni dirigenti ed impiegati del Raggruppamento per la repubblica (Rpr), il partito gollista che proprio Chirac aveva ri-fondato e del quale era rimasto presidente fino al 1994. Fino al 2007 Chirac aveva goduto dell'immunità perché Presidente della Repubblica francese.
Il 78enne politico francese rischia davvero grosso: fino a 10 anni di carcere e 150 mila euro di ammenda. Oggi l'imputato non s'è presentato in aula, ma domani, secondo quanto riferito dai suoi avvocati, dovrebbe sicuramente esserci. Uno dei suoi avvocati, poi, ha dichiarato che il suo assistito è molto tranquillo e che intende esporre al più presto le sue osservazioni ai giudici.
Il Comune di Parigi ha rinunciato a costituirsi parte civile nel processo: lo scorso settembre, infatti, il comune aveva concluso un accordo con Chirac e con l'Union pour un Mouvement Populaire (Ump), il partito che s'è costituito sulle ceneri dell'Rpr. L'accordo prevedeva un risarcimento in favore dell'istituzione parigina. Rappresenta poi un fatto molto curioso che l'udienza si sia tenuta proprio in quella stessa aula in cui, nel lontano 1793, si svolse il processo a carico di Maria Antonietta.