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A 19 anni dalla morte, Papa Francesco proclama santa Madre Teresa di Calcutta

Dopo la cerimonia di canonizzazione, è stato offerto un pranzo a base di pizza napoletana a 1.500 poveri.
A cura di C. M.
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Una delle cerimonie più attese dell'intero giubileo: a 19 anni dalla morte, stamane, 4 settembre, come annunciato già all'inizio dell'anno, è stata celebrata la cerimonia di canonizzazione della celebre suora Madre Teresa di Calcutta, conosciuta per aver consacrato tutta la propria vita ai poveri.

In piazza San Pietro oltre 100.000 persone, tra cui 13 capi di Stato, 15 delegazioni di altrettanti Paesi, oltre 600 giornalisti da tutto il mondo e 125 emittenti televisive. Il processo di canonizzazione, dibattuto all'interno della stessa comunità cattolica, è iniziato 17 anni fa, a due anni dalla morte della suora di origini albanesi, avvenuta il 5 settembre del 1997. Per l'occasione, Roma è blindata e nei dintorni di piazza San Pietro è stato allestito un cordone di sicurezza, perché secondo le autorità una piazza così gremita in occasione di una celebrazione simile potrebbe essere un obiettivo sensibile.

Un lungo applauso ha accolto la proclamazione di Madre Teresa santa con formula solenne pronunciata da Papa Francesco. Forte commozione per le migliaia di pellegrini provenienti da tutta Italia, ma anche da Spagna, India, Polonia, Albania, Kosovo e altri Paesi del mondo. "Non esiste alternativa alla carità. Quanti si pongono al servizio dei fratelli, benché non lo sappiano, sono coloro che amano Dio. Madre Teresa si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della Terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini, dinanzi ai crimini, della povertà creata da loro stessi. La misericordia è stata per lei il ‘sale' che dava sapore a ogni sua opera, e la ‘luce' che rischiarava le tenebre di quanti non avevano più neppure lacrime per piangere la loro povertà e la loro sofferenza. Questa instancabile operatrice di misericordia ci aiuti a capire sempre più che l'unico nostro criterio di azione è l'amore gratuito, libero da ogni ideologia e da ogni vincolo e riversato verso tutti senza distinzione di lingua, cultura, razza o religione", ha commentato Papa Francesco durante la cerimonia di canonizzazione.

Subito dopo la cerimonia, mille e cinquecento poveri ospitati nei dormitori delle case delle suore di Madre Teresa di Calcutta in Italia saranno invitati da Papa Francesco e verrà offerto loro un pranzo nell'atrio dell'aula Paolo VI. Il menù prevede pizza napoletana, che sarà servita da 250 suore della comunità di Madre Teresa, più 50 fratelli della Congregazione maschile e altri volontari.

Si definiva "la matita nelle mani di Dio", Madre Teresa di Calcutta. Anjezë Gonxhe Bojaxhiu, questo il suo vero nome, nacque il 26 agosto del 1910 a Skopje. Dopo essere rimasta orfana all'età di 8 anni, a 18 anni ha preso i voti, entrando come aspirante nelle Suore di Loreto, per poi partire alla volta di Dublino per imparare l'inglese. Nel 1931, ha preso i voti temporanei, divenuti poi perpetui nel 1937, e assunse il nome di Madre Teresa, ispirandosi a santa Teresa di Lisieux. In seguito, Madre Teresa raggiunse Calcutta, dove visse per 17 anni lavorando come insegnante di storia e geografia e successivamente come direttrice presso il collegio cattolico di Saint Mary's High School del sobborgo di Entally. Nel corso della sua vita, e soprattutto dopo la sua morte, numerosi medici, ricercatori e giornalisti sostennero si trattasse di una figura piuttosto controversa e che poco avesse a che fare con la santità.

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