Dopo le offese al Papa rimosso il dirigente della Giustizia minorile Antonio Pappalardo

È stato rimosso dall'incarico di dirigente ‘ad interim' del Centro per la Giustizia Minorile dell'Emilia-Romagna, Antonio Pappalardo, dopo le sue frasi shock contro Papa Francesco, scomparso lo scorso 21 aprile. In un gruppo Telegram, chiamato ‘Logos e Libertas', l'ormai ex dirigente aveva definito Bergoglio un "antipapa vestito da Papa" e "un usurpatore", generando lo sdegno dell'opposizione.
Alcuni parlamentari del Partito democratico avevano segnalato le pesanti offese sui social di Pappalardo e avevano chiesto al Guardasigilli Carlo Nordio di intervenire. Il Centro per la Giustizia Minorile infatti, è una diretta emanazione del dicastero di via Arenula. Successivamente il capo del Dipartimento della Giustizia minorile e di Comunità, Antonio Sangermano aveva avviato un'indagine conoscitiva "per accertare se ricorrano profili di responsabilità disciplinare" del dirigente. Responsabilità che evidentemente, sono state accertate e hanno portato al suo licenziamento.
Anche i consiglieri regionali e comunali di centrosinistra dell'Emilia Romagna avevano chiesto le dimissioni dall'incarico o la revoca da parte del ministero della Giustizia. "Ci sembra chiaro che il destino di centinaia di ragazzi e ragazze negli Istituti penali minorili e nelle comunità dove sono accolti i minori stranieri non accompagnati non può essere nelle sue mani", avevano commentato.
L'indagine, partita lo scorso martedì, si è conclusa oggi con la rimozione di Pappalardo dal suo incarico. Secondo quanto riferito da alcuni parlamentari inoltre, il dirigente avrebbe accusato sui social Papa Francesco di essersi "impossessato della Chiesa", dopo le dimissioni nel 2013 di Benedetto XVI, da lui giudicate "invalide".
"Apprendo che è stato finalmente rimosso dall'incarico Antonio Pappalardo, dirigente del centro per la Giustizia minorile dell'Emilia Romagna", ha commentato la deputata reggiana Ilenia Malavasi. La dem ha definito "troppo gravi" le parole pronunciate su Papa Francesco dal dirigente, "ma non tollerabile – più in generale – la sua condotta sui social dove emerge un insieme di pensieri deliranti sovranisti, antiscientifici e antioccidentali che hanno spesso come bersaglio i migranti. Andava rimosso ben prima", ha dichiarato. "Per fortuna da oggi non sarà più responsabile di un incarico così delicato per cui non era evidentemente all'altezza. Un dirigente indegno", ha concluso Malavasi. Per il momento però, secondo quanto risulta, Pappalardo resta in servizio al centro di giustizia minorile di Torino.