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Addetto dell’hotel leccava i piedi alle ospiti che dormivano: condannato a 10 anni per violenza sessuale

Il 46enne, denunciato a Londra lo scorso anno, è stato condannato ora per due casi ma le indagini della polizia inglese hanno portato alla luce accuse per reati analoghi in altri hotel in cui ha lavorato e risalenti al 2008. “Ha sfruttato la sua posizione lavorativa in due hotel per assecondare il suo feticismo dei piedi” hanno spiegato gli inquirenti.
A cura di Antonio Palma
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Un addetto di hotel è stato condannato a 10 anni di carcere per violenza sessuale da un tribunale inglese per essersi introdotto di nascosto nelle stanze di alcune ospiti delle strutture in cui lavorava e aver leccato i piedi alle vittime che dormivano. Secondo i giudici, il 46enne Ahmed Fahmy ha sfruttato la sua posizione di dipendente di un hotel a Barnet, nella zona nord di Londra, per entrare nelle camere delle ospiti senza permesso per aggredirle

Secondo quanto ricostruito dall'inchiesta a suo carico, le vittime erano tutte donne che alloggiavano nell'hotel in cui l'uomo lavorava nel 2024. L'inchiesta è nata quando due donne si sono presentate alla polizia lo scorso anno, denunciando le aggressioni sessuali del 46enne. Una delle due donne ha raccontato di essersi svegliata nella notte trovando Fahmy che le leccava i piedi.

La vittima ha rivelato che l'uomo, con una scusa, l'ha separata dalle tre amiche con le quali viaggiava dicendo che doveva soggiornare in un'altra stanza ma, quando si è addormentata, lui è entrato leccandole i piedi. La stessa cosa avvenuta anche con un'amica della donna poco dopo.

Secondo gli inquirenti, "ha sfruttato la sua posizione lavorativa in due hotel per assecondare il suo feticismo dei piedi" aggredendo sessualmente le vittime. Durante le indagini, gli investigatori infatti hanno collegato Fahmy anche ad altre due aggressioni sessuali non recenti, in gran parte incentrate sul fatto che lui avesse toccato i piedi di alcune donne in altri hotel, e hanno lanciato un appello affinché altre vittime si facciano avanti. L'uomo infatti ha lavorato in diversi hotel di Londra e l'indagine ha portato alla luce altre accuse risalenti al 2008.

Secondo il giudice, l'imputato è "una persona pericolosa". "Sono giunto a questa conclusione tenendo conto del numero di reati, delle circostanze in cui si sono verificati e del fatto che lei è stato in grado di sfruttare la sua posizione lavorativa per commettere tali reati", ha affermato il giudice, aggiungendo: "Ti trovavi in ​​circostanze in cui potevi vedere persone vulnerabili, spesso vulnerabili perché erano venute a Londra per divertirsi, avevano bevuto e tu ne hai approfittato".

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