Morto Papa Francesco, Zuppi: “Si è donato fino alla fine, tutte le chiese suonino campane a lutto”

"È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa". Sono le prime parole del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, dopo la notizia della morte di Papa Francesco, avvenuta poco dopo le 7.30 di oggi, lunedì 21 aprile. Solo ieri Bergoglio era nella basilica di San Pietro per celebrare la Pasqua.
Il cardinale poi ha aggiunto: "Affidiamo all'abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che ‘tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell'amore misericordioso del Padre'. Chiedo a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale".
Il Santo Padre, eletto Pontefice il 13 marzo 2013 e 266esimo papa della Chiesa Cattolica, era stato ricoverato per oltre un mese al Policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale.
Poi era stato dimesso ed era tornato a Santa Marta per la convalescenza. Ieri si era presentato in piazza San Pietro per celebrare la Santa Pasqua. Nessuno si aspettava quanto accaduto nella mattina di oggi.
A dare la notizia è stato il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita: "Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte del nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri ed emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino".