Sondaggi politici, Zaia al vertice tra i presidenti di Regione: cresce gradimento nonostante lo stop al terzo mandato

Luca Zaia si conferma in cima alla classifica dei presidenti di Regione più apprezzati dagli italiani. Secondo l'ultimo sondaggio dell'istituto demoscopico Lab21.01 realizzato per Affaritaliani.it, il governatore del Veneto raggiunge infatti un buon 67,5% di gradimento, in crescita dello 0,4% rispetto alla rilevazione precedente. Un risultato che assume un significato particolare anche alla luce dell'impossibilità di candidarsi per un terzo mandato, dopo lo stop della Corte Costituzionale. Alle sue spalle, sul podio, si piazzano poi altri due esponenti della Lega, Massimiliano Fedriga e Attilio Fontana, a conferma di una presenza forte del partito nelle regioni del Nord. Subito dopo, in quarta posizione a pari merito, due governatori del centrosinistra, Vincenzo De Luca e Michele De Pascale. Chiude la top five Francesco Rocca, presidente del Lazio. Una classifica, che sembra dunque non fotografare soltanto lo stato attuale del consenso verso i leader regionali, ma che può essere letta anche in chiave più generale: tra conferme, piccoli segnali di crescita e la possibilità – per alcuni – di affacciarsi a un ruolo più ampio, magari a livello nazionale.
Un podio tutto leghista: Fedriga e Fontana seguono Zaia
Alle spalle di Zaia si posizionano altri due governatori della Lega, confermando una leadership territoriale che il partito di Matteo Salvini continua a esercitare in diverse regioni del Nord: Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, si attesta al secondo posto con un indice di fiducia del 62,9%, in leggera flessione rispetto al precedente sondaggio (-0,1%). Terzo posto, invece, per Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, che secondo il sondaggio sale dello 0,2% e raggiunge il 60,9%.
Il centrosinistra resiste con De Luca e De Pascale
Appena fuori dal podio si trovano invece due figure del Partito Democratico: Vincenzo De Luca, presidente della Campania, e Michele De Pascale, presidente dell'Emilia-Romagna, entrambi con il 60,4%. Un risultato che li colloca in quarta posizione a pari merito e che segnala comunque una tenuta del centrosinistra nelle regioni in cui è storicamente più forte. A chiudere la top five c'è poi Francesco Rocca, governatore del Lazio ed espressione del centrodestra, che raggiunge il 59,1% di gradimento, mantenendosi comunque sopra la soglia del 55% che, secondo molti istituti, indica una fiducia solida.
Il governatore veneto ha commentato con soddisfazione i dati diffusi da Affaritaliani.it, sottolineando il valore del lavoro collettivo svolto dalla Regione: "Non è solo il successo di una persona", ha dichiarato "ma di un intero sistema che ha saputo lavorare con serietà, concretezza e visione". Un modo per ribadire che la fiducia ottenuta non sarebbe frutto di strategie personali, ma di una governance consolidata; un messaggio che, pur evitando riferimenti diretti, sembra alludere anche a prospettive future, forse oltre i confini regionali. Con l'attuale normativa che impedisce il terzo mandato e la recente bocciatura della legge campana da parte della Consulta, si chiude infatti la possibilità di una nuova corsa per Zaia alla guida del Veneto. Il suo gradimento personale apre però scenari diversi. In un contesto politico nazionale frammentato e privo di figure fortemente radicate, il profilo del governatore veneto potrebbe assumere un nuovo rilievo. Per ora, il presidente resta saldo al suo posto, ma il consenso espresso dal 67,5% degli intervistati potrebbe rappresentare una carta importante da giocare in futuro.