Avvolto dalle fiamme mentre brucia sterpaglie, Angelo Martignetti muore in ospedale dopo giorni di agonia

Un 67enne di San Severo (provincia di Foggia), Angelo Martignetti, è deceduto dopo giorni di agonia in ospedale a causa delle gravi ustioni riportate mentre stava bruciando sterpaglie nel suo terreno alla periferia del comune foggiano.
L'uomo era stato immediatamente soccorso e trasportato con l'elisoccorso in ospedale. Era ricoverato nel centro Grandi ustionati del Perrino di Brindisi.
Come ricostruiscono i giornali locali, l'incidente era avvenuto alcuni giorni fa, mercoledì 16 aprile. Stando a una prima ricostruzione il 67enne era impegnato nell'attività di pulizia del suo terreno, quando era stato avvolto dalle fiamme.
Ad alimentare e a far cambiare direzione al fuoco che Martignetti aveva appiccato potrebbe essere stato un improvviso cambio del vento. La situazione è apparsa ai sanitari fin da subito estremamente critica: l'uomo aveva riportato ustioni di grado elevato su più parti del corpo.
E a nulla purtroppo sono valsi gli sforzi fatti dal personale medico dell'ospedale in questi lunghi giorni di degenza nel tentativo di salvargli la vita.
La tragedia ha scosso profondamente la comunità di San Severo, dove Martignetti era molto conosciuto. In tanti lo ricordano come un uomo semplice e dedito alla terra, riportano i giornali locali.
"Una Pasqua dolorosa per questa famiglia. Riposa in pace, Angelo, non ci sono parole. Chiunque abbia avuto modo di conoscerti e stimarti non ti dimenticherà mai", scrive un utente su Facebook in un messaggio di cordoglio.
Come ricorda il quotidiano online Foggia Today, un episodio analogo era avvenuto cinque anni fa, nell'estate del 2019, sempre a San Severo, in zona Gramigna.
Nel tentativo di spegnere le fiamme che aveva appiccato per bruciare sterpaglie e che minacciavano il suo fondo agricolo Gervasio Severino, agricoltore di 52 anni, aveva perso la vita.