Testo e significato di Non ci credo più, la canzone di Diodato contro chi è indifferente ai problemi del mondo

Diodato ha presentato in anteprima a Propaganda live il suo nuovo singolo Non ci credo più – uscirà ufficialmente il prossimo 25 aprile – che arriva a sei mesi dall'uscita dell'ultimo singolo Un atto di rivoluzione che continua un percorso sempre più conscious del cantautore, artefice, tra l'altro, anche del Primo maggio di Taranto, che anche quest'anno porterà nella città pugliese tantissimi artisti, lavoratori e istanze sociali, come ormai fa da anni. E questa nuova canzone ben si iscrive nel catalogo più di lotta dell'ex vincitore del Festival di Sanremo.
Il testo di Non ci credo più
Non ci credo più, non ci credo più
non ci credo, non ci credo più
A chi mi dice devi aver paura
A chi mi dice è nella tua natura
A chi mi dice nella notte scura
devi stare a casa che la gente è buia
A chi mi dice nel cielo
È scritto tutto il vangelo
A chi mi dice che il futuro è incerto
solo se ti batti per il tuo pensiero
Uh
Non ci credo più, non ci credo più
Non ci credo più, non ci credo più
Uh
Non ci credo più.
non ci credo, non ci credo più
A chi mi dice che è una guerra santa
A chi mi dice che è una guerra giusta
A chi mi dice che la guerra è guerra
E allora vale tutto, tutti giù per terra
A chi mi dice che al di là di un confine
sarò per sempre straniero
e se vuoi stare coi giusti
non devi pensare e seguire il sentiero
Uh
Non ci credo più, non ci credo più
Uh
Non ci credo più, non ci credo più
Uh
Non ci credo più,
non ci credo, non ci credo più
Figli sbattuti dal vento
bruciati dal sole che arriva quaggiù
E passa dentro le crepe di chi ancora spera in qualcosa di più
Siamo tutti nel vortice, siamo questa tempesta
Siamo il buio e la luce chi mi dice guarda
che non siamo niente
Non ci credo più
Io non ci credo
A chi mi dice che non serve a niente,
A chi mi dice che non può cambiare.
A chi mi dice che c'è solo gente troppo disillusa, troppo indifferente.
A chi mi dice è solo un'utopia
e mi vorrebbe zitto e a casa mia
A chi mi dice è inutile gridare ma il silenzio è loro
E io non ci credo più
Il significato di Non ci credo più
Non ci credo più è un grido contro il muro di gomma che sempre più caratterizza la società, contro chi vuole anestetizzare testa e cuore rispetto ai problemi del mondo, alle guerre, alla sofferenza, a chi pratica un individualismo spinto per non guardare il male della contemporaneità. E Diodato usa la sua voce e la sua penna per cantare contro l'indifferenza: "Io non ci credo a chi mi dice che non serve a niente, a chi mi dice che non può cambiare. A chi mi dice che c'è solo gente troppo disillusa, troppo indifferente. A chi mi dice è solo un'utopia e mi vorrebbe zitto e a casa mia. A chi mi dice è inutile gridare ma il silenzio è loro e io non ci credo più".