video suggerito
video suggerito
Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Guerra a Gaza, ancora raid israeliani sulla Striscia: “In 24 ore uccise 45 persone”

Continuano i raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Secondo Al Jazeera, nelle ultime 24 ore sono state uccise 45 persone, mentre il capo negoziatore di Hamas Khalil al-Hayya ha chiesto che la comunità internazionale intervenga e faccia pressioni immediate su Israele affinché metta fine al blocco agli aiuti umanitari.
A cura di Ida Artiaco
49 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Continuano i raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dai media, tra cui Al Jazeera, solo nelle ultime 24 ore sarebbero state uccise 45 persone, citando fonti presenti sul posto.

Almeno 10 persone hanno perso la vita a Bani Suheila, vicino a Khan Yunis, nel centro della Striscia. Sempre a Khan Yunis altre sei persone sono morte quando è stato colpito un locale adibito a sala di barbiere. Una donna è rimasta uccisa in un bombardamento a nord-est di Rafah, nell'estremo sud della Striscia, mentre ad at-Twam, nel nord, due civili sono morti quando è stata colpita la tenda dove alloggiavano e altri tre sono morti in una casa colpita nel quartiere di Zeitun a Gaza City, scrive l'emittente tv, descrivendo alcuni degli episodi.

Secondo l'agenzia di difesa civile nella Striscia, gestita da Hamas, almeno 24 persone sono state uccise da bombardamenti israeliani a Gaza da ieri sera, precisando che 10 appartenenti alla stessa famiglia sono morte a causa di attacchi israeliani a est di Khan Yunis, e altre 14 in molteplici raid dell'Idf su tutto il territorio.

L'Idf dal canto suo ha riferito che nel corso di un'operazione a Shujaiyya, nel nord della Striscia di Gaza, è stata eliminata una cellula armata che stava pianificando un attacco di cecchini contro le forze israeliane. Durante l'operazione sono stati localizzati e distrutti tunnel sotterranei e un deposito di armi. Secondo l'esercito, le forze operano nell'area per smantellare infrastrutture terroristiche di Hamas e ampliare la zona di sicurezza operativa.

Intanto, continuano anche i tentativi diplomatici per arrivare ad una nuova tregua e dare aiuto alla popolazione. Il capo negoziatore di Hamas Khalil al-Hayya ha chiesto che la comunità internazionale intervenga e faccia pressioni immediate su Israele affinché metta fine al blocco agli aiuti – che dura da sei settimane – nella Striscia di Gaza. "La comunità internazionale è tenuta a intervenire immediatamente ed esercitare la pressione necessaria per porre fine all'ingiusto blocco imposto al nostro popolo nella Striscia di Gaza", riferisce in una nota, citato da Al Jazeera. Nonostante gli appelli delle Nazioni Unite e delle organizzazioni umanitarie per consentire l'accesso umanitario, Israele ha riferito che continuerà a tenere il blocco in vigore, con il ministro della Difesa Israel Katz che lo definisce una "leva di pressione" contro Hamas.

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views