Il presidente Mattarella lascia l’ospedale Santo Spirito dopo l’intervento per il pacemaker: sta bene

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato dimesso dall'ospedale Santo Spirito di Roma. L'intervento per impiantare un pacemaker è avvenuto martedì sera, è riuscito senza complicazioni e Mattarella, 83 anni, dopo una notte "tranquilla" già nella giornata di ieri era "totalmente asintomatico e in condizioni cliniche stabili". Ieri non è arrivato alcun nuovo bollettino medico, segno positivo che non erano necessari ulteriori aggiornamenti.
A quanto risulta, non ci sono state complicazioni di alcun tipo per l'intervento. Come già comunicato dal Quirinale, l'intervento per la giornata di martedì era programmato da tempo. Per questo, dopo i suoi impegni ufficiali della giornata, Mattarella era stato ricoverato all'ospedale Santo Spirito. In ogni caso, fonti vicine alla presidenza hanno assicurato che tutto è andato per il meglio e che già ieri mattina il capo dello Stato leggeva tranquillamente i giornali dal proprio letto di ospedale nel reparto di cardiologia.
Nella serata di martedì, una piccola folla si era radunata davanti all'ospedale. In quelle ore il presidente veniva prima sottoposto a una coronarografia, poi all'intervento vero e proprio. Il presidente, riferiscono, avrebbe apprezzato i messaggi di solidarietà arrivati sia dalla politica (anche la presidente della Commissione europea ha condiviso un messaggio di auguri), sia da molti cittadini sui social.
In casi simili, il ricovero dura solitamente 48 ore circa dopo l'intervento. In questo caso è durato anche meno, poco più di 36 ore dall'impianto del pacemaker. Vista la brevità dell'assenza del presidente, non ci sarà bisogno che Ignazio La Russa lo sostituisca temporaneamente.
Non è insolito che l'intervento per un pacemaker venga effettuato al di sopra degli 80 anni, e anzi l'età media dei pazienti che lo ricevono in Italia è di 81 anni (il presidente, come detto, ne ha 83 e a luglio ne compirà 84). Ora, se le condizioni di degenza lo permetteranno, Mattarella potrebbe trascorrere qualche giorno di convalescenza a Palermo, la sua città, doveva aveva già programmato di essere per Pasqua come negli anni passati.
Tra gli appuntamenti ufficiali, saltato quello che era previsto ieri mattina per incontrare al Quirinale i vincitori del premio Leonardo, il prossimo è in programma per il 23 aprile. Dunque anche l'agenda consentirà alcuni giorni di riposo, anche se il lavoro ordinario da capo dello Stato proseguirà.
Passato il periodo pasquale, poi, il presidente dovrebbe tornare pienamente attivo per le celebrazioni del 25 aprile, nell'ottantesimo anniversario della Liberazione. Il 23 aprile dovrebbe incontrare le associazioni combattentistiche e d'arma, mentre nel giorno della Liberazione sarà la mattina a Roma, per depositare una corona all'Altare della patria, e poi a Genova (città in cui i partigiani ottennero la resa dei nazifascisti senza aspettare l'arrivo degli Alleati) per la cerimonia.