Il menù di Pasqua 2025 di Antonino Cannavacciuolo: quanto costa mangiare al Bistrot Torino

La Pasqua è oramai alle parte e anche l'alta cucina si prepara a offrire ai clienti menu speciali, che uniscono tradizione e innovazione. Come di consueto, lo chef Antonino Cannavacciuolo delizierà i palati più sopraffini con un menu ad hoc nel proprio Bistrot di Torino per il pranzo di domenica 20 aprile.
Per il locale aperto nel 2017, nel cuore del capoluogo piemontese, non lontano dalla Gran Madre e capace di ottenere la prima stella della Guida Michelin già l’anno successivo il mene prevede 7 portate: dopo l'antipasto (il Benvenuto dello chef), si inizia subito a fare sul serio con una portata che prevede branzino, cocco e asparagi. Quindi terrina di patate, spinaci e caprino, poi il secondo con un grande classico della tradizione pasquale: agnello, carciofo e limone. Chiudono pre dessert e dolce di Pasqua. In abbinamento alle varie portate c'è uno specifico percorso di degustazione dei vini.
Il menù del pranzo di Pasqua 2025 da Antonino Cannavacciuolo
Ecco nello specifico il percorso culinario dello chef Cannavacciuolo per il pranzo di Pasqua al Bistrot Torino:
- Benvenuto dello Chef
- Branzino, cocco e asparagi
- Terrina di patate, spinaci e caprino
- Plin, fave, provolone del monaco e menta
- Agnello, carciofo e limone
- Pre dessert
- Dolce di Pasqua

Quanto costa mangiare al Bistrot Torino a Pasqua 2025
Chi vorrà pranzare da Cannavacciuolo a Pasqua deve mettere in conto una spesa di 150 euro a persona, bevande non incluse (prezzo e dettagli in struttura).
Il Cannavacciuolo Bistrot Torino si trova in via Umberto Cosmo 6. Rappresenta un omaggio al Piemonte, terra d’adozione della famiglia del cuoco partenopeo e volto noto di Masterchef, e un luogo dove la cucina sincera e innovativa incontra la tradizione locale. Nel 2018, il locale ha ottenuto la stella Michelin, confermando l’eccellenza della proposta gastronomica. Nel 2024, lo chef Gabriele Bertolo, cresciuto all’interno del gruppo Cannavacciuolo, è stato nominato nuovo head chef del bistrot, portando avanti la filosofia culinaria del suo mentore con piatti che raccontano storie attraverso ingredienti semplici e ben lavorati.