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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Gaza, dalla ripresa dei raid uccise oltre 900 persone: Israele ammette di aver sparato su ambulanze

Le ultime notizie sulla guerra a Gaza: dalla ripresa dei raid, fa sapere il ministero della Sanità dell’enclave palestinese, sono state uccise almeno 921 persone. Nuovi attacchi aerei su Beit Lahiya e Khan Younis. Il Papa chiama la parrocchia di Gaza.
A cura di Susanna Picone
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Aumenta di ora in ora il bilancio dei morti a Gaza. Dalla fine della tregua, quando il 18 marzo scorso Israele ha ricominciato a bombardare, sono state uccise almeno 921 palestinesi. E altri 2.054 sono rimasti feriti. A fornire il nuovo drammatico bilancio è il ministero della Sanità dell'enclave palestinese, precisando che sale così a 50.277 il numero dei morti dall'inizio del conflitto, il 7 ottobre 2023.

I raid intanto continuano. Il Times of Israel, citando media palestinesi, afferma che in queste ore l'Idf sta effettuando attacchi aerei su Beit Lahiya e Khan Younis nella Striscia di Gaza. Al momento non ci sono commenti da parte dell'esercito.

E nel frattempo Israele avrebbe ammesso di aver sparato contro ambulanze nella Striscia dopo averle identificate come "veicoli sospetti”. L’episodio risale a domenica scorsa quando a Rafah è morta una persona. A scriverlo oggi è il britannico Guardian. L'Idf, citato dall'Afp, aveva dichiarato di avere "aperto il fuoco contro i veicoli di Hamas ed eliminato diversi terroristi". "Pochi minuti dopo, altri veicoli avanzarono in modo sospetto verso le truppe" che "hanno risposto sparando verso i veicoli sospetti, eliminando un certo numero di terroristi di Hamas e della Jihad islamica". Quindi l’esercito ha aggiunto: "Dopo un'indagine iniziale, è stato accertato che alcuni dei veicoli sospetti erano ambulanze e camion dei pompieri", condannando quello che sosteneva essere "l'uso ripetuto" da parte di "organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza di mezzi di soccorso per scopi terroristici". Il giorno dopo l’accaduto l'agenzia di difesa civile di Gaza aveva dichiarato di non aver ricevuto più notizie da una squadra di sei soccorritori di Tal al-Sulta.

Intanto arriva notizia di una nuova telefonata di papa Francesco al parroco di Gaza: il Pontefice, attualmente in convalescenza a Santa Marta dopo il lungo ricovero al Gemelli, ieri sera ha chiamato la parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza. Lo fa sapere sui propri canali social il parroco padre Gabriel Romanelli. "È sempre una benedizione e una grande gioia – dice in un video -. Un nostro parrocchiano rifugiato qui gli ha scritto una lettera molto sentita manifestando gioia per le dimissioni e il ritorno in Vaticano e ha assicurato le nostre preghiere per lui". Francesco "lo ha ringraziato e ha detto che è una grande benedizione che stiamo pregando per lui, per le sue intenzioni e per tutta la Chiesa”.

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