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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Pierina Paganelli, Manuela Bianchi risponde sull’incidente del marito: “Avevano litigato e Dassilva lo sapeva”

Manuela Bianchi avrebbe risposto durante l’incidente probatorio ad alcune domande anche sul sinistro stradale di Giuliano Saponi, il figlio di Pierina Paganelli dal quale è ora separata. Secondo quanto riferisce la legale dei figli di Paganelli a Fanpage.it, la donna aveva dubbi su Dassilva dopo l’incidente di maggio 2023 e ha raccontato di aver informato il 34enne di una lite avvenuta con il marito e con la suocera poco prima del sinistro.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Da sinistra: Manuela Bianchi e Pierina Paganelli.
Da sinistra: Manuela Bianchi e Pierina Paganelli.
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Tra le domande poste a Manuela Bianchi durante l'incidente probatorio di tre giorni relativo all'omicidio e al ritrovamento del cadavere di Pierina Paganelli, avvenuti nell'ottobre 2023, anche alcune relative all'incidente stradale nel quale rimase gravemente ferito il marito, Giuliano Saponi, dal quale è al momento separata.

Il sinistro stradale si è verificato nel maggio del 2023 e anche se apparentemente è molto lontano dalla vicenda Paganelli, per gli inquirenti è sempre più evidente la correlazione tra i due eventi. L'idea della Procura è che dietro i due fatti possa esservi stata la stessa regia. Attualmente per l'omicidio l'unico indagato è Louis Dassilva, ex amante di Bianchi. La donna ha espresso una serie di perplessità sul 34enne anche in relazione all'incidente stradale.

"Ne aveva già parlato dopo il delitto – ha raccontato l'avvocata Monica Lunedei a Fanpage.it – e durante l'incidente probatorio ha ribadito i sospetti che aveva avuto in relazione all'incidente. Ha raccontato di aver avuto una violenta lite col marito in seguito alla quale era andata via di casa. Si era sfogata in merito all'accaduto con Dassilva e poi c'è stato il sinistro".

Manuela aveva raccontato al tempo al marito di essersi innamorata di un altro uomo e questo confronto era sfociato in una discussione molto accesa. Durante la lite era intervenuta anche Paganelli che si era schierata al fianco del figlio.

Dopo quell'alterco, il 34enne oggi in carcere aveva iniziato a palesare all'amante dei timori relativi a Pierina Paganelli. "Si era avvalsa di un investigatore privato in passato – ha spiegato la legale – per questioni legate al suo divorzio con il marito. Dassilva temeva che potesse ingaggiarne un altro, questa volta per scoprire chi fosse il nuovo amore di Manuela. Le aveva manifestato più volte queste sue paure".

Proprio per questo motivo, secondo la Procura, Dassilva avrebbe ucciso l'anziana nella serata del 3 ottobre. "Temeva che con l'eventuale entrata in scena di un investigatore privato, il suo nome venisse fuori con estrema facilità. Manuela ha risposto alle domande che le sono state rivolte in maniera molto sincera a nostro avviso, a volte la sua franchezza è stata quasi disarmante".

Sulla mattina del ritrovamento del corpo senza vita di Paganelli, Bianchi ha confermato i dettagli forniti nell'interrogatorio del 4 marzo. "Ha ribadito le sue parole con una grande linearità e genuinità. Abbiamo sentito una grande onestà nella sua testimonianza. Ha anche fornito dettagli che hanno definitivamente colmato secondo noi i margini di dubbio. Ha raccontato le istruzioni precise che le erano state fornite per il ritrovamento descrivendole nel dettaglio. Secondo noi, la sua testimonianza è di estremo valore. Nell'arco della prossima settimana saranno messe a disposizione le evidenze delle consulenze tecniche e noi dovremo realizzare per il weekend delle memorie difensive. Il giudice si prenderà un tempo congruo per decidere. Almeno 10 giorni, da quel che sappiamo".

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