Visitare i luoghi del gusto: il turismo del futuro passa per il cibo

Nel 2023 è aumentato del 12% il numero di turisti che ha scelto l’Italia per motivi enogastronomici. Degustazioni e tour nei luoghi di produzione le principali attrazioni.
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A cura di Ciaopeople Studios
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Negli ultimi anni, il cibo è diventato il filo conduttore di esperienze turistiche in grado di rubare il cuore ai viaggiatori. Secondo il Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2024, nel 2023 si è registrato un aumento del 12% nel numero di turisti che hanno scelto il nostro paese per esperienze legate alla gastronomia e ai prodotti tipici, per un valore economico di oltre 40 miliardi di euro. Questo trend positivo riflette l’enorme interesse per le tradizioni culinarie italiane, con una domanda crescente per attività che permettono di entrare in contatto con la vera essenza del posto.

Il legame con il territorio viene assaporato in tavola, soprattutto in Italia, così diversa da Regione a Regione. Dai vigneti delle Langhe piemontesi allo street food partenopeo, dalle trattorie storiche di Roma ai mercati rionali siciliani: i viaggi diventano un’occasione per comprendere la cultura e la storia di un luogo attraverso i suoi sapori.

L’offerta legata a questo nuovo genere di turismo è connotata da esperienze sempre più immersive. Infatti, oltre alle classiche degustazioni, i viaggiatori cercano attività più coinvolgenti, interattive: partecipazione a corsi di cucina tradizionale, visite nei laboratori artigianali e percorsi sensoriali nelle cantine o nei caseifici. La possibilità di assistere direttamente alla produzione di un alimento, ascoltare le storie di chi lo realizza e degustarlo nel contesto in cui nasce aggiunge valore all’esperienza e crea un legame più profondo con il territorio.

Un weekend con il Parmigiano Reggiano: “Caseifici aperti”

Un bell’esempio di evento iscritto nella cornice del moderno turismo enogastronomico è quello organizzato dal Consorzio Parmigiano Reggiano, che avrà luogo tra il 12 e il 13

aprile 2025. Per l’occasione, 52 caseifici della Zona di Origine del celebre formaggio apriranno le porte a chiunque vorrà visitarli, offrendo un viaggio esclusivo nel cuore della produzione. Sarà possibile osservare le fasi di lavorazione, visitare i magazzini di stagionatura e partecipare a degustazioni guidate. Sono previsti momenti di intrattenimento, laboratori per bambini e cooking show per esplorare le infinite possibilità di questo prodotto iconico.

L’evento “Caseifici Aperti” si terrà tra le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del fiume Po, luoghi che ospitano tutte le fasi della produzione del Parmigiano Reggiano da oltre nove secoli.

L'illustratore e designer Giacomo Bagnara ha ideato e disegnato il Key Visual dell'evento e ha creato il murales, interamente dedicato al Parmigiano Reggiano, che decora il muro di uno dei caseifici partecipanti.

L’iniziativa abbraccia il trend crescente del turismo enogastronomico e non solo: offre un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta del metodo di lavorazione artigianale della Dop, della storia e delle bellezze del territorio che lo ospita, aprendone le porte agli appassionati di cibo, arte e cultura.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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