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Prof arrestato per molestie agli studenti, i genitori: “Si sapeva da tempo, perché nessuno è intervenuto?”

Il genitore di uno studente del liceo scientifico Fermi-Galilei di Ciriè: “Io le voci su quel professore le sentivo da tempo e sono andato a raccontare tutto ai carabinieri. Come è possibile che nessuno a scuola se ne sia accorto?”.
A cura di Davide Falcioni
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L'arresto di un insegnante del liceo scientifico Fermi-Galilei di Ciriè, accusato di molestie nei confronti di almeno due studenti, ha scosso l'intera comunità scolastica della città piemontese e ha fatto sorgere pesanti interrogativi sulla prontezza di chi avrebbe dovuto vigilare sulla sicurezza di ragazzi e ragazze. A far emergere la vicenda, infatti, sono stati alcuni genitori, tra i quali il padre di una studentessa che tempo fa ha deciso di denunciare quanto sentito, ma che – secondo quanto riferito al Corriere – non sarebbe stato preso sul serio, almeno in una prima fase: "Io le voci su quel professore le sentivo da tempo e sono andato a raccontare tutto ai carabinieri. Come è possibile che nessuno a scuola se ne sia accorto?". L'inchiesta, condotta dai militari di Ciriè su mandato della procura di Ivrea, ha portato all'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il docente, accusato di violenza sessuale.

Il dirigente scolastico ha preferito non rilasciare dichiarazioni, mentre tra i colleghi dell'uomo il sentimento prevalente è quello dell'incredulità. "Lo conosco da anni, una cosa del genere non me la sarei mai aspettata", ha dichiarato una professoressa davanti ai cancelli della scuola. Molti genitori, invece, sono convinti che segnali di allarme avrebbero dovuto emergere prima. "In questa scuola ci sono 1.200 ragazzi, com'è possibile che nessuno abbia mai segnalato nulla? I nostri figli erano sconvolti, ci dicevano che in classe stava succedendo di tutto. Se non avessero ripreso le scene con il cellulare, quanto sarebbe andata avanti questa situazione?". Tra i comportamenti denunciati ci sarebbero carezze sotto la maglia, abbracci e parole fuori luogo in un contesto scolastico.

A far esplodere il caso infatti sono stati i video girati di nascosto dagli studenti, poi consegnati agli inquirenti e circolati sul web, scatenando polemiche e divisioni; in molti, infatti, ritengono che certi atteggiamenti del professore – decisamente ambigui – "stridessero" con una capacità di insegnamento fuori dal comune. Due rappresentanti di classe infatti commentano: "Dal punto di vista didattico, era un professore di un altro livello. Però, prima ancora di vedere quei video, ci eravamo già interrogati sui suoi modi di fare. Nella nostra classe non è mai successo nulla di esplicito, ma i contatti fisici erano frequenti. Dopo quei filmati, li interpretiamo in modo diverso".

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