Santanché, rinviata l’udienza per truffa nel caso Visibilia al 20 maggio: cosa succede ora

AGGIORNAMENTO:
L'udienza preliminare del caso Visibilia, in cui la ministra del Turismo Daniela Santanchè è indagata per truffa aggravata ai danni dell'Inps, è stata rinviata al 20 maggio. Avrebbe dovuto svolgersi oggi, ma solo ieri Santanchè ha cambiato avvocato nominando Salvatore Pino. Oggi il legale ha quindi chiesto un "termine a difesa", cioè un rinvio per il tempo necessario a studiare gli atti. La giudice per l'udienza preliminare, Tiziana Gueli, ha quindi concesso poco meno di due mesi di slittamento. La procura si è opposta, dicendo che così l'eventuale processo potrebbe non arrivare a una sentenza prima della prescrizione (nel 2027), ma Gueli non ha concordato.
Resta da capire anche se la giudice dovrà cambiare. Il 31 marzo Gueli diventerà giudice del dibattimento, cambiando ruolo. Il presidente del Tribunale di Milano può decidere di ‘applicare' Gueli al caso Santanchè, sostanzialmente permettendole di mantenere la posizione fino a quando la questione non si chiude con il rinvio a giudizio o con l'archiviazione. In caso contrario dovrà essere nominato un nuovo gup, e l'udienza preliminare dovrà ripartire da capo (cosa che comunque non dovrebbe allungare i tempi di molto).
L'udienza potrebbe essere decisiva anche per il futuro politico di Santanchè. Ieri Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, ha ribadito: "Nel momento in cui ci dovesse essere un rinvio a giudizio, si arriverebbe ad una presa d’atto della necessità di rilasciare l’incarico", non perché "stia governando male il turismo" ma "per garantire a lei la possibilità di difendersi nel modo più sereno possibile". Insomma, le dimissioni da ministra potrebbero arrivare in caso di processo.
È stata "una semplice richiesta di rinvio come si fa in mille altri processi", ha detto Pino. "Non è una manovra dilatoria, non credo che un mese in più cambi qualcosa. La ministra è assolutamente tranquilla e tenace". L'avvocato non ha escluso che la ministra si faccia interrogare: "Devo valutare perché l’approccio al fascicolo è stato recente".
L'udienza di oggi in ogni caso non avrebbe portato decisioni definitive sul rinvio a giudizio. E nemmeno, si può presumere, lo farà quella del 20 maggio. Ci saranno le questioni preliminari, poi le richieste della procura di Milano e la replica delle difese. La stima quindi è che possano servire almeno due udienze prima di arrivare a una decisione.
Nel frattempo, l'Inps non è più una parte civile coinvolta nel processo. Lo ha fatto sapere l'avvocato di Santanchè: "L'Inps ritirerà la costituzione di parte civile perché ha preso atto della circostanza che non ci sono più pendenze in atto". Questo significa che Visibilia ha trovato un accordo con l'Istituto, che chiedeva il risarcimento dei danni patrimoniali e anche d'immagine. Secondo quanto riportato da Ansa, le due ex società del gruppo che avrebbero ricevuto la cassa integrazione Covid senza averne diritto hanno risarcito per intero i 126mila euro richiesti, e stanno pagando anche i "danni da disservizio", pari a circa 10mila euro, i danni d'immagine. In totale, si parla di una somma tra i 150mila e i 200mila euro.
Il caso Santanchè, dunque, viene rinviato a maggio, e poi potrebbero servire altre settimane prima di arrivare all'esito della vicenda giudiziaria. Entro l'estate si dovrebbe venire a sapere se ci sarà un processo oppure no. E, a quel punto, anche se la ministra del Turismo manterrà il suo incarico oppure lascerà il governo Meloni.
Inps: "Revochiamo costituzione parte civile"
L'Inps ha anticipato oggi al Gup del processo Visibilia "che, avendo ottenuto l'integrale risarcimento del danno patrimoniale e perfezionato l'accordo per il ristoro integrale delle ulteriori voci di danno, una volta ricevuto quest'ultimo pagamento, revocherà la propria costituzione di parte civile. L'Istituto, infatti, a seguito della soddisfazione di ogni voce di credito per i fatti per cui si procede, non ha più titolo a restare nel processo", si legge in una nota dell'Istituto di previdenza