Trump sminuisce gli errori dei suoi sulla chat segreta e dà ragione a Vance: “Europei sono parassiti”

"Odio dover salvare l'Europa", aveva scritto il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance nella chat segreta su Signal che riguardava un attacco in Yemen, e a cui – con un'enorme falla di sicurezza – è stato aggiunto anche un giornalista, Jeffrey Goldberg, direttore della rivista The Atlantic. Il presidente Trump gli ha dato ragione: "Gli europei sono parassiti".
Il riferimento di Vance era al fatto che l'attacco riguardava il canale di Suez e il mar Rosso, un'area da cui passa "solo il 3% del commercio statunitense, ma il 40% del commercio europeo", come scriveva lo stesso vicepresidente. Perciò intervenire militarmente in quell'area era un "favore" all'Europa.
Una questione su cui lo stesso Vance sembrava non andare d'accordo con il suo presidente: "un rischio reale che il pubblico non capisca questo o perché è necessario", aveva scritto, aggiungendo anche: "Non sono sicuro che il presidente sia consapevole di quanto questo sia incoerente con il suo messaggio sull'Europa in questo momento".
Tanto che era pronto a ritardare l'operazione: "C'è un ulteriore rischio che assisteremo a un picco moderato o grave nei prezzi del petrolio. Sono disposto a sostenere la decisione del team e a tenere per me queste preoccupazioni. Ma ci sono forti argomentazioni per ritardare l'intervento di un mese, fare un lavoro di comunicazione sul perché questo è importante, vedere dove si trova l'economia, ecc".
La distanza tra Vance e Trump, comunque, è stata chiusa in fretta, almeno ufficialmente. Il portavoce del vicepresidente ha chiarito che Vance "sostiene inequivocabilmente la politica estera di questa amministrazione" e che ci sono state "conversazioni successive sulla questione" in cui c'è stato "completo accordo".
Ieri Trump ha dato pienamente ragione al suo vice: "Gli europei sono parassiti, lo sono stati per anni, ma non li biasimo, biasimo Biden", ha detto. Il presidente, provando a ignorare l'errore enorme commesso dalla sua amministrazione, ha attaccato il giornalista che è stato inserito nella chat: "So che lui è assolutamente un viscido. L'Atlantic è una rivista fallita, va molto molto male. A nessuno frega niente di loro".
Non solo, ma Trump ha insistito che "la nostra sicurezza nazionale è più forte che mai" e affermato che "non sono state condivise informazioni segrete e non ci sono stati danni". In realtà, l'Atlantic nel riportare le chat ha omesso alcuni messaggi proprio perché potenzialmente collegati a operazioni di intelligence in corso.
Il principale indiziato come responsabile dell'errore è il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz. Lo stesso Waltz ha detto a Fox News di "aver sbagliato", perché pensava che Goldberg fosse "qualcun altro" a causa di un errore del suo staff che aveva salvato il numero in modo sbagliato. Il consigliere comunque ha anche detto che il giornalista "qualche modo è riuscito a farsi strada nel gruppo Signal", quando è stato lui stesso ad aggiungerlo.
Ma Trump ha già fatto arrivare la sua benedizione: "Waltz è una brava persona" che "ha imparato la lezione", ha detto. Un messaggio particolarmente stonato, in un periodo in cui l'amministrazione Usa sta licenziando decine di migliaia di dipendenti federali dicendo di voler mantenere solo i migliori. Per quanto riguarda i contenuti delle chat, se ci fossero stati dei contenuti secretati potrebbero essere stati commessi dei reati: ma almeno per il momento l'Fbi, guidata dal fedelissimo di Trump Kash Patel, non sembra intenzionata ad aprire indagini.