video suggerito
video suggerito

Fidanzati morti in mare a Cagliari, il fratello di Manola: “Non sorrideva più, ho provato a proteggerla”

Sono stati recuperati i corpi di Manola Mascia e Paolo Durzu, i due ragazzi di 29 e 33 anni trovati morti nel mare di Cala Fighera, a Cagliari. Le indagini dovranno chiarire la dinamica dell’accaduto. Le accuse del fratello della 29enne: “Non le dava spazio, lei non sorrideva più ed era dimagrita per il dispiacere”.
A cura di Eleonora Panseri
281 CONDIVISIONI
Paolo Durzu e Manola Mascia
Paolo Durzu e Manola Mascia

Dopo lunghi giorni di ricerche, sono stati recuperati i corpi di Manola Mascia e Paolo Durzu, i due ragazzi di 29 e 33 anni trovati morti nel mare di Cala Fighera, a Cagliari.

Il cadavere del 33enne è stato rinvenuto ieri, venerdì 21 marzo, mentre quello della ragazza era stato trovato e recuperato mercoledì. Secondo i primi esami autoptici svolti sul suo corpo, la giovane sarebbe deceduta in seguito ad alcune lesioni riportate alla testa e compatibili con la caduta.

Le indagini intanto vanno avanti per cercare di chiarire con esattezza la dinamica dell'accaduto. Stando a quanto raccontato dal titolare di un bar dove la coppia di fidanzati si era recata il giorno prima del ritrovamento del corpo di lei, i due "erano felici e sorridenti".

I corpi sono stati recuperati a tre giorni di distanza, incastrati tra gli scogli. Un'escursionista ha detto di averli notati mentre salivano a piedi lungo la Sella del Diavolo e di averli visti "tranquilli". Anche se nessuno purtroppo ha assistito a quello che, secondo la pista che stanno seguendo al momento gli inquirenti, potrebbe essere un tragico incidente.

La Procura di Cagliari ha disposto la consulenza tecnica sugli smartphone. Andranno verificate anche le accuse del fratello di Manola rivolte ai genitori di Durzu. "L’avete uccisa voi, sarete contenti. Adesso potete anche ridere, tanto è questo che volete", aveva scritto sui social Michele Mascia, mentre erano ancora in corso le ricerche dei corpi.

"Qualche giorno fa ho sbottato con il ragazzo di mia sorella. Non le dava molto spazio, non sorrideva più e lei era dimagrita per il dispiacere", aveva scritto in un altro post su Facebook.

"Esisteva solo lui e gli ho fatto capire che doveva essere meno possessivo. Esisteva soltanto lui. Ho cercato di proteggere mia sorella, che tra l’altro lunedì notte non era neanche rientrata a casa per dormire, ma oggi purtroppo Manola non c’è più".

Secondo la famiglia del 33enne invece, i due "si volevano molto bene. Mai li abbiamo visti litigare e sapevamo che pensavano di andare a vivere insieme prima o poi".

281 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views