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Anche i single potranno adottare minori stranieri: “Vietarlo è incostituzionale”, la decisione della Consulta

Le persone single non possono essere escluse dall’adozione di bambini stranieri in situazione di abbandono. Lo ha stabilito la Corte costituzionale, in una sentenza che chiarisce che vietarlo è incostituzionale, e anzi rischia di “ostacolare lo stesso diritto del minore a essere accolto”. Illegittima, quindi, la legge del 1983 che non le includeva.
A cura di Luca Pons
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Cambiano le regole nel mondo delle adozioni: la Corte costituzionale ha stabilito che anche le persone single possono adottare i minori stranieri in situazione di abbandono. È illegittimo, quindi, il passaggio della legge 184/1983 che non includeva i single tra coloro che possono adottare un minore straniero residente all'estero. La sentenza è stata depositata oggi, la numero 33 del 2025, e porterà a cambiare diverse procedure che riguardano il mondo delle adozioni.

La vecchia legge, secondo i giudici costituzionali, è in contrasto con gli articoli 2 e 117 (primo comma) della Costituzione. Il primo recita che "la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale".

Il secondo è più specifico, afferma sostanzialmente che l'Italia deve applicare gli obblighi internazionali. E in questo caso l'obbligo a cui fanno riferimento i giudici è quello contenuto nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo, che all'articolo 8 recita che "ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare", e che "non può esservi ingerenza di una autorità pubblica nell’esercizio di tale diritto" se non in specifiche eccezioni.

La legge del 1983, invece, impediva di esercitare questo diritto, perché limitava in modo sproporzionato gli interessi della persona single che voleva diventare genitore. Considerando che l'adozione si fonda su un principio di solidarietà sociale, a tutela del minore, non c'era motivo di escludere un'intera categoria di persona sulla base del fatto che fossero single. Infatti l'interesse a diventare genitori va tutelato perché fa parte dell'autodeterminazione di una persona. Anche se ovviamente non si traduce in una "pretesa" di poter adottare, e viene dopo gli interessi del minore. Per questo, le persone singole sono idonee "ad assicurare in astratto (salvo l’accertamento in concreto)" che deve effettuare il giudice, "un ambiente stabile e armonioso al minore".

Naturalmente la tutela del minore deve essere al primo posto, come i giudici hanno sottolineato. Ma vietare del tutto che le persone single possano adottare bambini stranieri finisce solo per "ostacolare lo stesso diritto del minore a essere accolto in un ambiente stabile e armonioso". Oltre a essere "una interferenza non necessaria in una società democratica".

Il caso concreto da cui poi è arrivata la sentenza di oggi era stato promosso dal Tribunale per i minorenni di Firenze il 20 maggio 2024. Dopo quasi un anno, quindi, la questione si è risolta. E da oggi gli effetti della sentenza si faranno sentire. Per tutte le persone single, infatti, diventerà legale anche adottare minorenni stranieri in situazioni di abbandono.

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