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Influenza aviaria negli Stati Uniti, ora gli americani chiedono uova anche all’Italia

A causa dell’influenza aviaria le richieste di approvvigionamento di uova fresche dagli Stati Uniti sono arrivate anche in Veneto, una delle principali regioni produttrici in Italia.
A cura di Davide Falcioni
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Emergenza uova negli Stati Uniti. A causa dell'influenza aviaria le richieste di approvvigionamento di uova fresche dagli Stati Uniti sono arrivate anche in Veneto, una delle principali regioni produttrici in Italia. Il mercato americano è stato duramente colpito dal virus, che ha causato una vera e propria impennata nei prezzi: una confezione da 12 uova ha raggiunto il costo record di 8 dollari.

Aviaria, in Italia abbattute 4 milioni di galline

"Gli imprenditori agricoli veneti, da Verona a Padova, hanno ricevuto numerose richieste di fornitura", ha dichiarato Michele Barbetta, presidente del settore avicolo di Confagricoltura Veneto. Tuttavia, ha precisato che la regione non può garantire un aumento della produzione per soddisfare la domanda estera: "Anche in Italia l'epidemia aviaria ha avuto un impatto significativo, sebbene meno grave rispetto agli Stati Uniti. Dall'autunno sono state abbattute quattro milioni di galline ovaiole su un totale di 41 milioni, principalmente negli allevamenti di Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. Questo ha comportato una perdita di 1,4 miliardi di uova su una produzione annua di 14 miliardi".

Barbetta ha inoltre evidenziato che la produzione rimasta è destinata quasi interamente al consumo nazionale e che la scarsità di prodotto sta facendo aumentare i prezzi anche nel nostro Paese, sebbene non ai livelli americani. "La situazione è critica in tutta Europa, dove l'influenza aviaria ha colpito duramente ovunque", ha aggiunto.

Immagine di repertorio (Francia, governo ordina abbattimento di milioni di animali per focolai di influenza aviaria
Immagine di repertorio (Francia, governo ordina abbattimento di milioni di animali per focolai di influenza aviaria

Secondo Confagricoltura, il consumo medio annuo pro capite in Italia è di circa 219 uova, includendo sia il prodotto fresco sia quello trasformato. Il Veneto rappresenta un'eccellenza del settore avicolo, con una produzione annua di due miliardi di uova e oltre 250 allevamenti con più di 250 capi ciascuno. La crisi delle uova ha portato gli Stati Uniti a rivolgersi anche all'Europa per compensare la carenza. Sulla questione è intervenuto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha sottolineato come le politiche di esportazione e gli accordi commerciali siano di competenza comunitaria: "Le decisioni sull'export si prendono a livello europeo".

USA, il ministro Kennedy Jr propone di lasciar diffondere il virus dell'aviaria

La diffusione dell'influenza aviaria negli Stati Uniti ha raggiunto livelli allarmanti. Eppure nei giorni scorsi  il ministro della sanità Robert F. Kennedy Jr – noto per le sue posizioni no vax espresse durante la pandemia di Covid – non ha trovato niente di meglio da proporre che lasciare che il virus si diffonda indisturbato. Invece di abbattere gli animali infetti – riporta il quotidiano The New York Times – Kennedy sostiene che gli allevatori “dovrebbero considerare la possibilità di lasciarlo correre per identificare e preservare gli esemplari immuni”. Un esperimento che sarebbe disastroso secondo scienziati e veterinari, che lo considerano pericoloso e colmo di conseguenze economiche.

Kennedy non ha giurisdizione sugli allevamenti, ma anche Brooke Rollins, il ministro dell’agricoltura, ha espresso il suo sostegno all’idea: “Ci sono alcuni allevatori che sono disposti a provarci su un progetto pilota mentre costruiamo un perimetro sicuro attorno a loro per vedere se c’è una via d’uscita con l’immunità”, ha detto all’emittente televisiva statunitense Fox News.

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