Garlasco, l’avvocata di Stasi: “Aspettiamo a chiedere la revisione del processo. La sua vita è già rovinata”

Si ritorna a indagare a 360 gradi sull'omicidio di Chiara Poggi. La Procura di Pavia, che ha di nuovo iscritto nel registro degli indagati Andrea Sempio (ovvero l'amico del fratello della vittima), ha deciso di procedere con un maxi incidente probatorio tornando a fare gli accertamenti non solo sulle unghie di Chiara Poggi (su cui era stato trovato il cromosoma Y dell'indagato anche se non in tutte le ripetizioni) ma anche su tutti i reperti sequestrati già nel 2007 e ancora a disposizione. Ma parliamo di nuovi accertamenti? Cosa cambierebbe per Alberto Stasi, l'unico condannato per il delitto? Lo ha spiegato a Fanpage.it la sua avvocata difensore Giada Bocellari.
Quali reperti potrebbero essere analizzati nell'incidente probatorio?
I reperti sono quelli del 2007, tutti quelli che sono stati conservati. Subito dopo l'omicidio i reperti erano conservati in tre posti: all'ufficio corpi del reato di Pavia, al Ris di Parma (forse quelli più consistenti, come le impronte digitali) e altri ancora erano all'Università di Pavia. Non so però cosa ci fosse in quest'ultimo posto.
Nel 2022 arrivò sia a me che all'avvocato della famiglia Poggi l'avviso dall'ufficio corpi del reato di Pavia di distruzione dei reperti da loro conservati sul caso: quindi ho chiesto indietro, e ottenuto, tutto quello che riguardava Alberto Stasi, come bicicletta, occhiali da vista, computer e scarpe. Tutto quello che fino a quel momento era sotto sequestro. Lo stesso ha fatto l'avvocato della famiglia Poggi per le cose che riguardavano Chiara. Non penso che il materiale della vittima, come un braccialetto, sia oggetto delle nuove analisi perché era già stato riconsegnato alla famiglia.
Come avete invece voi custodito il materiale di Stasi?
Noi abbiamo mantenuto i sigilli, soprattutto sulla bici nera da donna perché non si sa mai…Tutto è ora a disposizione.
Quali nuove analisi ci possono essere?
Analisi su tutti i reperti che si sono riusciti a recuperare. Ma la Procura non li precisa. Quello che avverrà per certo è che verranno confrontate le impronte digitali. Così come è sicuro che questo incidente probatorio non è sulle unghie ma su tutto il resto. Sulle unghie di Chiara Poggi ci sono già accertamenti in corso.
Voi come vi state muovendo sulla base dell'incidente probatorio?
Stiamo facendo anche noi tutte le valutazioni. Da ribadire che noi non siamo parte di questo procedimento, che è a carico di qualcun altro. Noi siamo tranquilli, ci fidiamo dell'autorità giudiziaria. Vediamo in questi giorni che deduzioni farà la difesa di Andrea Sempio.
Alberto Stasi vi ha detto qualcosa in merito all'incidente probatorio?
L'ho sentito ieri sera: era abbastanza sconcertato, quasi non ci credeva. Sono anni che dice che è innocente. Queste nuove analisi lo hanno lasciato positivamente incredulo. Fino alla decisione della Procura di ieri, non riuscivamo a capire cosa stava succedendo. Adesso ha realizzato che finalmente qualcuno vuole andare a fondo sul caso. A prescindere da quello che sarà l'esito di queste indagini, noi siamo contenti del fatto che oggi si facciano quelli approfondimenti che non sono stati fatti prima. Ovviamente sono passati degli anni, quello che si poteva fare nel 2007 era cento volte tanto. Siamo consapevoli del fatto che ora è più difficile.
Perché state aspettando di fare la revisione?
Perché Alberto Stasi ha quasi scontato la sua pena, quindi noi non abbiamo più tanta fretta. Intanto aspettiamo e vediamo cosa verrà fuori da questi nuovi accertamenti. Ormai la sua vita è rovinata.