La vicepresidente del Senato Ronzulli contro Renzi: “Non me ne frega un c… di quello che pensa”

"Non me ne frega un ca… di quello che pensa Renzi". Sono le parole pronunciate dalla vicepresidente del Senato Licia Ronzulli e registrate dalle telecamere dell'Aula di Palazzo Madama. A postare il fuorionda sui social è la presidente dei senatori di Italia Viva, Raffaella Paita. "È questo il linguaggio con cui la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli (Forza Italia) si rivolge a un leader dell'opposizione. Al tempo delle influencer, ormai il Senato è il bar dello sport di persone mediocri e volgari. Ronzulli chiederà scusa o dirà ancora: Me ne frego?", ha scritto.
In quel momento al Senato era in corso l'esame del ddl delega sull'intelligenza artificiale (collegato alla manovra di bilancio), successivamente approvato in prima lettura. Sul tema della protezione delle comunicazioni strategiche dell'Italia si è consumato lo scontro in Aula, in particolare sull'emendamento dem all'articolo 6 che prevede che "i sistemi di intelligenza artificiale destinati all'uso in ambito pubblico, fatta eccezione per quelli impiegati all'estero nell'ambito di operazioni militari, devono essere installati su server ubicati nel territorio nazionale, al fine di garantire la sovranità e la sicurezza dei dati sensibili dei cittadini". Un altro emendamento di Fratelli d'Italia proponeva di inserire una specifica: "ove abbiano ad oggetto dati strategici in un contesto connesso alla sicurezza nazionale".
Entrambe le proposte sono state bocciate, scatenando l'ira dei parlamentari, tra cui il leader di Iv Matteo Renzi. Tra le opposizioni infatti, alcuni sostengono che la norma punta ad evitare veti ad eventuali accordi con Elon Musk e Starlink. Nel caos dell'Aula, Ronzulli ha invitato tutti a tornare ai propri posti, pronunciando – probabilmente convinta di non esser sentita – la frase incriminata: "Non me ne frega un c…di quello che pensa lui. Sì, sì non mi interessa il parere del senatore Renzi".
"Ecco l'eleganza, lo stile, il rispetto istituzionale delle influencer della destra. La vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, stamani, mentre parlavo in Aula ha detto questo di me. Questo è il loro modo di rispettare la democrazia parlamentare", ha commentato Renzi. "Non ti fanno parlare, ti fanno leggi contro, ti aggrediscono. Ma con me cadono male: più mi attaccano, più vado avanti a testa alta. Possono insultarmi, non possono fermarmi".
Non si è fatta attendere la risposta di Ronzulli. "È il collega Renzi che dovrebbe chiedere scusa per la maleducazione mostrata nei confronti della presidenza del Senato per tutta la durata della seduta di questa mattina. Ribadisco la mia totale indifferenza agli attacchi alla mia persona e confermo di aver applicato il regolamento, che evidentemente qualcuno non conosce", ha dichiarato. "Come ho avuto modo di spiegare in aula, le critiche del senatore Renzi sono per me medaglie al valore. Capisco che abbia bisogno di visibilità per vendere qualche copia in più del suo libro, ma il Senato della Repubblica non è un luogo dove fare promozione", ha concluso.