Lucio Corsi risponde alla polemica dell’artista rom sull’uso della parola “zingaro” in Altalena Boy

Nei giorni scorsi, Lucio Corsi, uscito oggi con l'album Volevo essere un duro, che prende il nome dalla canzone con cui è arrivato secondo al festival di Sanremo e rappresenterà l'Italia all'Eurovision Song Contest che si terrà a Basilea dal 13 al 17 maggio, è stato oggetto di una polemica da parte dell'artista rom Rašid Nikolić che in una lettera aperta ha chiesto al cantautore di modificare o cancellare la parola "zingaro" usata nella canzone Altalena Boy del 2015. Nella canzone, infatti, il cantautore maremmano faceva un uso della parola che non era negativo, ma attribuendolo a un generico "C'è chi dice", attribuendolo a una voce che ha idee fuori di senno. A Fanpage.it Corsi risponde così all'artista che chiedeva "una revisione del testo per eliminare il riferimento ai rom o, in alternativa, l’impegno a non eseguire, né promuovere ulteriormente il brano che sia di persona o attraverso le svariate possibili piattaforme streaming e cessare la sua vendita e diffusione in ogni forma": "Per me la cosa è molto semplice, rispondo proprio in quel modo, nel senso che la canzone dice "C'è chi dice" prima di quel verso lì, del ritornello, è una voce presa da una piazza e le canzoni possono fare questa cosa qua".
Il testo di Altalena Boy
Fu il solo sulla Terra a fare il giro della morte
Fu il solo sulla Terra a fare il giro della morte in altalena
Era mezzogiorno, al parco
C'era solo il nonno e la bambina
Faceva troppo freddo, al parco
C'erano gli alberi a guardare
C'è chi dice: "L'hanno preso gli extraterrestri
E l'han portato sulla nave spaziale"
C'è chi dice: "L'hanno preso i marziani
Per poterlo studiare"
C'è chi dice: "L'hanno preso gli zingari
E l'han portato in un campo fuori Roma"
C'è chi dice: "L'hanno preso gli alberi
L'hanno nascosto nella chioma"
Arrivò la stampa nazionale
Raccolse tutte le dichiarazioni
E la bambina disse: "Non guardavo, mi ero innamorata"
Il nonno disse: "Sono stati gli alberi"
C'è chi dice: "L'hanno preso gli zingari
E l'han portato in un campo fuori Roma"
C'è chi dice: "L'hanno preso gli alberi
L'hanno nascosto nella chioma, nella chioma"
Fu il solo sulla Terra a fare il giro della morte
Sparì oltre la cima degli alberi
Come una stella cadente nella notte
Era appena passato Carnevale
E c'è chi ha detto: "Io l'ho visto volare
Sopra il cielo del Giappone con ancora addosso
La maschera, il cappello e il mantello
Nero di Zorro".
Il significato di Altalena Boy
La canzone faceva parte del primo album del cantautore che, in realtà, era la raccolta dei suoi due primi EP "Altalena Boy/Vetulonia Dakar", pubblicato il 16 gennaio 2015. Anche quella canzone, una delle prime pubblicate dal cantautore si inserisce nella sua poetica, raccontando una storia fantastica sul protagonista, Altalena Boy, che "Fu il solo sulla Terra a fare il giro della morte in altalena" e poi "Sparì oltre la cima degli alberi come una stella cadente nella notte". Per questo motivo la stampa chiese cosa fosse successo e se lo chiesero anche le persone del quartiere dando come risposta, proprio quella sugli zingari oppure "L'hanno preso i marziani per poterlo studiare", o chi giurava di averlo visto "volare Sopra il cielo del Giappone con ancora addosso la maschera, il cappello e il mantello nero di Zorro".