Terremoto oggi al confine della Liguria, scossa di magnitudo 3,6: epicentro in Francia

Trema la terra al confine tra Liguria e Francia: dopo la forte scossa di questa mattina in Basilicata, una scossa di terremoto è stata avvertita nel pomeriggio, alle 18.45 di oggi 18 marzo, anche in Liguria.
Secondo i primi dati diffusi dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa con epicentro in Francia e avvertita anche in Italia nella zona di Imperia ha avuto magnitudo 3,6 e è stata registrata ad una profondità di 11 chilometri dalla Sala Sismica di Roma. Diverse le segnalazioni sui social.
Due i Comuni italiani segnalati dall'Ingv entro i 20 chilometri dall'epicentro, sono entrambi in provincia di Imperia: si tratta di Olivetta San Michele e Airole. Molti, soprattutto sulle alture, hanno detto di aver sentito la casa tremare.
Segnalazioni arrivano anche dalla stessa città di Imperia, da Sanremo, Arma e in Francia a Nizza e Montecarlo. Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose, ma sono state molte le chiamate arrivate ai Vigili del fuoco.
Alcune ore dopo, alle 22.24, l'Ingv ha registrato un'altra scossa di magnitudo 3.4 nella stessa zona a circa 10 chilometri di profondità. Anche in questo caso il sisma è stato localizzato dalla Sala Sismica di Roma.
Il sisma si è verificato in una zona considerata a media sismicità, dove eventi di questa entità sono abbastanza frequenti, ma possono ugualmente creare allarme tra la popolazione.
Nella giornata di oggi, martedì 18 marzo, era stato segnalato un terremoto anche in provincia di Potenza (Basilicata), dove sono state chiuse le scuole ed è stato disposto lo stop precauzionale ai treni.
L'epicentro è stato registrato a Vaglio Basilicata, a 6 chilometri a Nord-Est di Potenza, a una profondità di 14,3 chilometri. Il sisma è stato avvertito dalla popolazione anche in altre zone della regione, segnalazioni a Matera e fuori regione, dalla Puglia alla Campania.
Il sindaco di Potenza Vincenzo Telesca ha chiuso le scuole e sospeso tutte le attività didattiche. Come già detto, è stata bloccata temporaneamente anche la circolazione dei treni.