Cessate il fuoco energetico e scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina: cosa si sono detti Trump e Putin

"Il presidente Trump e il presidente Putin oggi hanno parlato della necessità di pace e di un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. I due leader sono d'accordo sui fatto che il conflitto deve finire con una pace duratura". È quanto si legge nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca al termine del colloquio telefonico durato circa due ore tra i leader di Stati Uniti e Russia. Nella nota diramata da Washington si afferma che "il sangue e i tesori che sia l'Ucraina che la Russia hanno speso per questa guerra sarebbero spesi in modo migliore per i bisogni dei loro popoli".
Secondo la Casa Bianca, inoltre, "questo conflitto non avrebbe mai dovuto iniziare e avrebbe dovuto concludersi molto tempo fa con sforzi di pace sinceri e in buona fede". "I due leader – si legge inoltre nella dichiarazione – hanno concordato che un futuro con un miglior rapporto bilaterale tra Stati Uniti e Russia ha un enorme potenziale positivo". I negoziati per una tregua avranno inizio da subito e si terranno "in Medio Oriente".
Più nel dettaglio, Putin e Trump "hanno concordato che il movimento per la pace inizierà con un cessate il fuoco energetico e infrastrutturale, nonché con negoziati tecnici sull'attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente". La Russia, dunque, fermerà gli attacchi alle centrali elettriche ucraine per 30 giorni e l'ordine affinché ciò avvenga è stato già impartito all'esercito da Vladimir Putin, come confermato dal Cremlino, il quale ha fatto sapere che Russia e Ucraina si scambieranno 175 prigionieri ciascuno. Non solo: nel contesto dell'iniziativa per il cessate il fuoco, Vladimir Putin ha detto che si deve fermare la mobilitazione ucraina e l'invio di armi a Kiev da parte dell'Occidente, condizione definita da Mosca dirimente per il buon esito delle trattative.
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto all'omologo americano Donald Trump, durante la telefonata di oggi, di essere "pronto a elaborare insieme soluzioni" che siano "sostenibili" per "risolvere la situazione in Ucraina", Paese che – sempre secondo Mosca – avrebbe manifestato "incapacità a negoziare" facendo correre gravi rischi al mondo intero. Lo riferisce il Cremlino, secondo Tass. I due leader, aggiunge l'agenzia statale russa, "hanno confermato la loro intenzione di proseguire gli sforzi per risolvere il conflitto ucraino", e a tal fine "verranno costituiti gruppi di esperti russi e americani".