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Omicidio Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Garlasco, l’ordinanza del Gip: “Il Dna di Sempio va comparato con altre tracce, ci sono elementi nuovi”

Cosa c’è scritto nell’ordinanza del Gip di Pavia con la quale ha autorizzato il prelievo coattivo della traccia biologica del nuovo indagato per l’omicidio di Garlasco: “Non solo Dna, elementi nuovi”.
A cura di Ida Artiaco
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Andrea Sempio
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Il Dna di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi, indagato per l'omicidio del 13 agosto 2007 a Garlasco, va confrontato con il materiale "sotto le unghie della vittima e con le ulteriori tracce di natura biologica rinvenute sulla scena del crimine". È quanto si legge nell'ordinanza del 6 marzo scorso firmata dal giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli che ha autorizzato il prelievo coattivo della traccia biologica del nuovo indagato per l'omicidio di Garlasco, effettuato ieri a Milano.

Sempio, che oggi ha 37 anni e che già era stato indagato una decina di anni fa prima che la sua posizione fosse archiviata, si è sottoposto ieri a tampone salivare, disposto in modo coattivo sempre dal Gip dopo che la settimana precedente l'uomo si era rifiutato di dare il proprio consenso.

Come si legge nell'ordinanza, la riapertura dell'indagine su Sempio è "stata autorizzata (…) a seguito degli elementi nuovi e, in particolare, della utilizzabilità del profilo genetico estratto dal materiale biologico rinvenuto sotto le unghie della vittima e alla sua compatibilità con il profilo genetico riconducibile" al 37enne amico del fratello di Chiara. Utilizzabilità segnalata da una consulenza della difesa di Alberto Stasi, che sta scontando 16 anni di reclusione per l'omicidio, e poi confermata dal genetista che si occupò anche del caso di Yara Gambirasio, Carlo Previderè, nominato dalla Procura di Pavia.

Ma quali sarebbero queste altre "tracce biologiche" isolate sulla scena del crimine di cui il Gip parla nelle due pagine del provvedimento? Al momento in realtà, a distanza di 18 anni, non si sa cosa sia ancora conservato e cosa sia leggibile. Si è parlato a lungo in questi giorni del dispenser nel bagno di casa Poggi. Ora, anche alla luce delle nuove tecniche, si tenterà di riesaminare tracce biologiche rinvenute nella viletta di Garlasco o di esaminare alcune non repertate, nel caso in cui esistano.

Inoltre, oggi il procuratore aggiunto di Pavia Stefano Civardi si è presentato in procura generale di Milano dove sono conservati i faldoni del processo sull'omicidio di Chiara Poggi. Civardi, che assieme alla pm pavese Valentina De Stefano ha riaperto le indagini a carico di Andrea Sempio, è stato intercettato nei corridoi in cui si affacciano le stanze dei sostituti pg e dove c'è l'archivio. Con lui c'erano anche i carabinieri ai quali è stata delegata la nuova indagine, la terza.

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