video suggerito
video suggerito

Decreto accise oggi in Cdm, le novità in arrivo sui prezzi di benzina e diesel e chi pagherà di più

Il nuovo decreto accise su benzina e gasolio arriva oggi in Consiglio dei ministri: il governo Meloni nei prossimi cinque anni alzerà l’accisa sul diesel e abbasserà quella sulla benzina, fino a 1,5 centesimi all’anno, per portarle allo stesso livello. Gli eventuali guadagni saranno usati per il trasporto pubblico locale.
A cura di Luca Pons
36 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo mesi di lavori e anticipazioni, arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri il nuovo decreto accise, per modificare le tariffe su benzina e gasolio. Il decreto prevede di alzare l'accisa sul gasolio e abbassare quella sulla benzina, di un importo tra i 1 e 1,5 centesimi all'anno, per i prossimi cinque anni. Entro il 2030, così, si dovrebbe arrivare alla parità tra le due imposte.

Gli eventuali guadagni in più ottenuti dallo Stato dovranno essere obbligatoriamente usati per finanziare il trasporto pubblico locale. Secondo l'associazione di consumatori Codacons, l'aumento potrebbe costare tra i 15 e i 20 euro all'anno, ogni anno, per chi ha un'auto diesel.

Come cambiano i prezzi di benzina e diesel con le nuove accise

L'aumento delle accise sul gasolio servirà per tenere fede agli impegni presi dal governo nel Piano strutturale di bilancio, e per ridurre i sussidi ambientalmente dannosi come previsto dal Pnrr. Una bozza del decreto, circolata alcune ore prima del Cdm, permette di conoscere più dettagli.

Oggi la tariffa sulla benzina vale 73 centesimi al litro, quella sul gasolio invece 62 centesimi al litro. L'obiettivo del governo Meloni è di portare le due allo stello livello. Nel giro dei prossimi cinque anni, quindi, la situazione dovrebbe riequilibrarsi. Entro il 2030 entrambe dovrebbero pesare per circa 67-68 centesimi al litro.

Come detto, la norma concretamente prevede un aumento "tra 1 e 1,5 centesimi di euro per litro" ogni anno per il gasolio, e un calo identico per la benzina, per cinque anni. Il cambiamento delle accise non è dettagliato fin da subito, ma sarà un decreto interministeriale (di Ambiente, Economia, Agricoltura e Trasporti) ogni anno a determinare l'esatto aumento della tariffa sul gasolio e il calo di quella sulla benzina.

Un aspetto importante che è stato inserito nel decreto riguarda i trasporti. Se lo Stato avrà un aumento degli incassi a seguito di questa variazione delle accise i guadagni dovranno essere usati per finanziare il trasporto pubblico locale.

Chi pagherà di più al distributore e quanto

La reazione delle associazioni di consumatori è arrivata velocemente. Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, ha ha sottolineato che oggi "su ogni litro di verde acquistato dagli automobilisti oltre 1,05 euro se ne vanno in tasse", e "0,924 euro su ogni litro di diesel", calcolando accise e Iva. Si parla di una tassazione tra le più alte in Europa, che nel 2023 ha portato allo Stato 38,1 miliardi di euro, e che quindi dovrebbe essere abbassata.

Il Codacons, invece, ha calcolato che impatto avrà questa modifica sui clienti. Un aumento di un centesimo sul gasolio significherebbe spendere in media poco meno di 15 euro in più all'anno per ogni auto, considerando di fare due pieni al mese. Se l'aumento fosse di un centesimo e mezzo, si parlerebbe di poco più di 20 euro all'anno. Questo, per cinque anni di fila, porterebbe quindi nel 2030 a una maggiore spesa tra i 70 e i 100 euro all'anno, rispetto a oggi, solamente per quanto riguarda le accise e l'Iva.

L'effetto dovrebbe essere sostanzialmente uguale e contrario, invece, per quanto riguarda chi ha una macchina a benzina. Nei prossimi anni, avrà un leggero sconto sul carburante rispetto a oggi.

36 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views