Cosa può succedere dopo il test su Andrea Sempio, il genetista Ricci: “Risultati hanno già escluso Stasi”

È tutta questione di genetica. Su questo si stanno basando i nuovi accertamenti fatti su iniziativa dei legali di Alberto Stasi e che ha portato la Procura di Pavia a iscrivere nel registro degli indagati (per la seconda volta) Andrea Sempio. A distanza di quasi 18 anni si ritorna così a parlare del delitto di Garlasco quando il 13 agosto del 2007 Chiara Poggi venne uccisa dopo essere stata colpita alla testa. Per l'omicidio venne condannato a 16 anni di carcere Alberto Stasi.
Oggi 13 marzo Andrea Sempio si è sottoposto a un test salivare alla caserma della scientifica dei carabinieri di Milano: il nuovo campione genetico servirà per confermare o meno la comparazione con il materiale ricuperato quasi dieci anni fa dalle unghie della vittima. Nel 2016 vennero fatte più amplificazioni del materiale e diedero esiti diversi: erano stati isolati i cromosomi Y e i risultati avevano svelato più tracce di dna. Ora nuovi accertamenti. Ma cosa potrebbe succedere dopo il test salivare di oggi di Sempio?
A Fanpage.it lo spiega il consulente della difesa di Stasi, il dottor Ugo Ricci: è il professore che è stato chiamato a rivalutare i dati di alcuni anni fa.
Dottore, cosa potrebbe uscire di nuovo con gli ultimi accertamenti su Sempio?
Di nuovo non credo nulla. Semplicemente si confermerebbe il dna di questa persona che a suo tempo era stato ricavato in modo occulto da una tazzina del caffè. Nulla di nuovo dunque, questo nuovo test servirà a confermare se il dna su cui abbiamo fatto le valutazioni anni fa è effettivamente quello di Sempio.
Se venisse confermato, a livello giuridico cambierebbe qualcosa?
Non lo so. Il caso per me è stato riaperto non solo per il dna di Sempio. Cosa che io non so, ma immagino che la riapertura del caso sia stato possibile anche sulla base di altri elementi che ha in mano la Procura. Perché solo basandoci sul dna di Sempio, il caso non verrebbe riaperto. Lo vedremo noi tutti nei prossimi giorni.
Mi conferma dottore che il materiale prelevato dalle unghie di Chiara non c'è più?
Non c'è più. Precisiamo che noi non abbiamo fatto nessuna analisi ora, abbiamo rivalutato dei dati già esistenti.
Con la nuova tecnologia possono essere rieletti in modo diverso?
No, perché appunto di materiale non ce ne è più. Mi hanno chiamato per rivalutare le analisi fatte dal perito incaricato dai giudici allora per fare gli accertamenti sul materiale genetico sulle unghie di Chiara Poggi. Ho rivalutato i dati e poi li ho mandati al professor Lutz Roewer di Berlino per una ulteriore conferma: lui ha lavorato su campioni anonimi, non sapeva di cosa si trattasse. Tengo a precisare che non ho fatto una consulenza congiunta con Roewer. Alla fine anche lui ha ottenuto i miei stessi risultati.
Cosa entrambi avete scoperto quindi?
I risultati hanno escluso Stasi e incluso Sempio in due campioni analizzati.