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MAYHEM di Lady Gaga è un album che sfida i canoni sociali: streghe e magia diventano strumenti di resistenza

MAYHEM è l’ultimo album di Lady Gaga, un lavoro che – come mostrava già il video di Abracadabra – torna prepotentemente alle atmosfere gotiche, in cui magia e caos sono strumenti di resistenza.
A cura di Lorena Rao
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Lady Gaga nel video di Abracadabra
Lady Gaga nel video di Abracadabra

Lady Gaga è tornata. Il suo nuovo album, MAYEHM, è disponibile su Spotify. Un ritorno che sa quasi di conforto, perché i quattordici brani che compongono il disco sono un richiamo alle vibes dark e potenti di The Fame Monster e Born This Way, gli album che hanno sancito il successo internazionale dell’artista italo-americana. Una scelta stilistica evidente anche nei video dei singoli rilasciati prima del lancio di MAYHEM, come “Abracadabra”. Una vera e propria performance artistica, dove testo, musicalità, costumi e coreografie creano un mix irresistibile, carico di simbolismi e riferimenti culturali al mondo dell’occulto e della stregoneria. Ispirazioni a immaginari oscuri che permeano l’intero album.

La Dama Rossa e la Dama Bianca in “Abracadabra”

Sonorità dance-pop, coreografie à la “Bad Romance” e costumi allegorici: è da questi ingredienti che deriva il successo del video di “Abracadabra”, oggi arrivato a 71 milioni di visualizzazioni su YouTube. Ma è sui social che il brano ha spopolato, con miriadi di reel e tiktok sulla coreografia e sui significati nascosti dai due personaggi interpretati da Lady Gaga: una donna vestita di rosso e una di bianco. Questa dicotomia cromatica richiama simbolismi profondamente radicati nella cultura popolare e nel folklore occidentale. La Dama Rossa, diffusa in particolare modo nell’immaginario statunitense, è una figura violenta e passionale, dai tratti inquietanti, mentre la Dama Bianca, che invece è di matrice europea, è un simbolo positivo di protezione spesso dalla storia tragica.

I due personaggi hanno avuto una larga diffusione nella cultura pop. Basti pensare alle due regine, Rossa e Bianca, presenti in “Attraverso lo specchio” di Lewis Carroll. Due donne che rappresentano due archetipi contrapposti: la prima è severa, autoritaria e implacabile, mentre la seconda è gentile, comprensiva e candida. Un contrasto ripreso nel film “Alice in Wonderland” di Tim Burton, in particolare da Helena Bonham Carter nei panni della Regina Rossa e Anne Hathaway in quelli della Regina Bianca. Allo stesso modo, nel videogioco del 2000 American McGee’s Alice, basato su una rivisitazione oscura del mondo di Alice, la Regina Rossa è una tiranna sanguinaria che governa con il terrore, in netto contrasto con la Regina Bianca, simbolo di equilibrio.

Fin qui sembra che le due figure siano riscontrabili solo nelle reinterpretazioni mediali dell’opera di Carroll, in realtà andando più a fondo a nella ricerca è possibile trovare numerosi esempi, soprattutto per quel che riguarda la Dama Rossa. Nella saga cinematografica ispirata alla serie videoludica di Resident Evil, la Regina Rossa è un’intelligenza artificiale spietata che rappresenta il controllo assoluto e la manipolazione. Impossibile poi non menzionare il personaggio di Lady Melisandre, tratto da Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R. R. Martin, presente anche nella serie tv ispirata ai romanzi, Games of Thrones. Chiama la Donna Rossa, Lady Melisandre è una sacerdotessa del culto di R'hllor, e incarna perfettamente i valori di passione, volontà e cinismo espressi dalla figura dalla Dama Rossa.

In “Abracadabra”, Lady Gaga non si limita a interpretare un unico personaggio, ma entrambi, per esprimere una lotta dicotomica, perfettamente racchiusa nelle parole “amor-morta” presenti nel ritornello. C’è un’ulteriore declinazione da parte dell’artista: lo scontro tra le parti prende la forma di una sfida tratta dalla ball culture, ossia la sottocultura nata negli anni ‘70 negli Stati Uniti grazie alla comunità LGBTQ+, in cui i partecipanti si sfidano in vere e proprie perfomance che mettono al centro il ballo. Da qui la centralità di costumi e coreografie. Il messaggio finale, da parte dell’artista, è il ritrovamento dell’equilibrio grazie all’unione dei contrasti, che poi è il significato che caratterizza l’intero l’album, come affermato dalla stessa Lady Gaga. La magia evocata in Abracadabra non è solo uno spettacolo visivo, ma un messaggio di autodeterminazione: la stregoneria come metafora del potere individuale.

Lady Gaga nel video di Abracadabra
Lady Gaga nel video di Abracadabra

MAYHEM: Caos, magia e resistenza

L’intero album MAYHEM ruota attorno all’idea di caos creativo e magia come resistenza. Il titolo stesso, che significa "caos" o "disordine estremo", suggerisce un’esplorazione dell’energia sovversiva che può derivare dall’abbracciare l’imprevedibilità della vita. Lady Gaga ha sempre giocato con l’idea di trasformazione e identità fluida, e in MAYHEM questa tendenza raggiunge un nuovo livello, fondendo elementi gotici e orrorifici.

Da “The Beast a Zombieboy”, passando per il già citato “Abracadabra” e “Disease”: il risultato è un viaggio tra figure mostruose, in cui ci sono bestie affamate, streghe, creature inquietanti e zombie. A tal proposito, interessante è la declinazione che viene fatta in “Zombieboy”, il cui titolo è un riferimento a Rick Genest, il modello canadese soprannominato Zombie Boy per il suo corpo completamente ricoperto di tatuaggi, volto compreso. Una visione, la sua, che ha rivoluzionato i canoni estetici maschili per contrastare l’omologazione dei corpi. Genest, che è scomparso a 32 anni, aveva partecipato al video di Born This Way. Lady Gaga lo ricorda attraverso una canzone dedicata al divertimento tra giovani, i quali, dopo una serata tra divertimento, alcol e ore piccole, sembrano degli zombie. Un ribaltamento della figura dei mangia-cadaveri, nata nella tradizione Voodoo, ma che negli anni ‘90 è diventata simbolo del consumismo vorace dell’uomo contemporaneo, grazie alla cinematografia di George A. Romero e alla serie videoludica di Shinji Mikami Resident Evil, menzionata sopra. Lady Gaga aggiunge un’ulteriore declinazione, più leggera, rivolta al divertimento giovanile.

Per concludere, i brani di MAYHEM dimostrano ancora una volta la capacità di Lady Gaga di intrecciare riferimenti culturali complessi nelle sue opere. Attraverso la rappresentazione della Dama Rossa e della Dama Bianca, esplora la dualità dell’esperienza umana, mentre l’omaggio a Rick Genest e all’estetica zombie evidenzia la sua continua sfida ai canoni sociali. Questi elementi contribuiscono a creare un'opera ricca di significato, che invita ascoltatori e ascoltatrici a riflettere sulle proprie dualità, in un mondo in cui il caos, la magia e persino le mostruosità possono diventare strumenti di liberazione e resistenza.

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