8 marzo, Mattarella: “Violenza sulle donne è piaga vergognosa”, Meloni: “Occupazione più alta di sempre”

"In un momento delicato per la vita della comunità internazionale, desidero rivolgere, in occasione dell’8 marzo, un saluto e un pensiero di gratitudine a tutte le italiane e a tutte le donne che lavorano in Italia e contribuiscono al benessere nazionale". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo discorso dedicato alla giornata internazionale della donna. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha rivendicato l'aumento dell'occupazione femminile.
Mattarella: "Contro la violenza una grande battaglia di civiltà"
Nel suo discorso, arrivato il giorno dopo l'approvazione da parte del governo di un disegno di legge contro la violenza sulle donne, il capo dello Stato ha sottolineato: "Abbiamo acquisito negli ultimi decenni piena consapevolezza che la politiche per la parità di genere, un diritto sancito dalla nostra Costituzione, non si sono risolte solamente in un vantaggio per le donne, ma hanno apportato benefici, ricchezza, frutti positivi per l’intera collettività".
"La promozione dei diritti" porta a sua volta "lo sviluppo civile ed economico delle società". Per questo "occorre impegnarsi ancora, con decisione e lungimiranza, per colmare quei divari – culturali, salariali, di istruzione, di sviluppo della carriera – che permangono in alcuni ambiti nazionali".
Mattarella ha poi parlato della violenza contro le donne, una "piaga vergognosa e inaccettabile". Ogni femminicidio, ma anche "ogni discriminazione e ogni maltrattamento", ha detto il presidente, devono essere considerate "un'aggressione all’intera società". Da una parte quindi "occorre continuare con l’opera di repressione e di prevenzione". Soprattutto sulla repressione si è concentrato il ddl varato ieri dal governo, che istituisce il reato di femminicidio.
Allo stesso tempo, però, "bisogna proseguire con un’azione educativa, a partire dalle generazioni più giovani, che promuova una cultura di effettiva parità sradicando stereotipi, pregiudizi e abitudini consolidate", ha aggiunto. "C’è bisogno, in questa grande battaglia di civiltà, del contributo di tutti, donne e uomini, che devono trasmettere – in tutti i contesti – una cultura del rispetto e lo sdegno e la riprovazione per parole e azioni discriminatorie e violente".
Il capo dello Stato ha parlato anche di "politiche familiari inclusive che favoriscano la libera determinazione: una donna non deve essere mai posta di fronte al dilemma di scegliere tra famiglia e professione". E ha concluso ricordando le "donne che, in ogni parte del mondo, sono perseguitate, imprigionate, sottoposte a inaudite violenze".
Le "madri costrette a piangere i propri figli caduti in guerra", le "donne che lottano per vedersi riconosciuti i più elementari diritti, dalla salute, alla libertà, all’istruzione". Mattarella ha poi rivolto un appello: "Facciamo nostro il loro dolore, ascoltiamo la loro voce. Il mondo sarà migliore con forte protagonismo della saggezza e dell’equilibrio delle donne".
Meloni: "Occupazione femminile più alta di sempre, continuiamo a lavorare"
"Coraggiose, instancabili, determinate: le donne sono il cuore pulsante della nostra società. Ogni giorno, con forza, talento e dedizione, costruiscono, innovano e ispirano", ha scritto Giorgia Meloni sui social nel suo messaggio per l'8 marzo. "Come governo, il nostro impegno è garantire a ogni donna le opportunità per essere protagonista in ogni settore, senza ostacoli. I numeri parlano chiaro: l’occupazione femminile ha raggiunto il livello più alto di sempre, superando i dieci milioni di donne lavoratrici".
La presidente ha rivendicato il dato come "un risultato importante", nonostante l'Italia sia ancora l'ultimo Paese in Europa per occupazione femminile. "Sappiamo che molto resta da fare per una parità piena in ogni ambito. Le donne non devono più scegliere tra carriera e vita privata. La parità significa assicurare a tutte le donne le condizioni per realizzarsi pienamente, senza sacrificare né il lavoro né la vita familiare. Continueremo a lavorare per creare le opportunità che permettano a ogni donna di esprimere il proprio potenziale al massimo, senza limiti e senza barriere".