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Silvestri (M5s) a Fanpage: “L’Europa ha prolungato la guerra in Ucraina, dovrebbero andare a casa tutti”

Giorgia Meloni ha ribadito il sostegno a Kiev e l’importanza di mantenere saldo l’asse con Trump, ma ha frenato sull’ipotesi di invio di truppe europee in Ucraina. A Fanpage.it il capogruppo M5S alla Camera, Francesco Silvestri, critica la gestione europea del conflitto e il ruolo dell’Italia: “Solo propaganda, serve vera trattativa di pace”
A cura di Francesca Moriero
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L'incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avvenuto nei giorni scorsi a Londra durante il vertice sulla difesa euroatlantica, ha riportato al centro del dibattito politico il ruolo dell'Italia nel conflitto in Ucraina. Se da un lato Meloni ha ribadito il sostegno a Kiev e l'importanza di mantenere saldo l'asse con gli Stati Uniti, dall'altro la premier ha frenato sull'ipotesi di invio di truppe europee, proposta avanzata invece da Francia e Regno Unito. Una posizione che si inserisce in un contesto di crescente frammentazione tra i Paesi occidentali e di tensioni diplomatiche, dopo le recenti frizioni tra il presidente ucraino Zelensky e Donald Trump. Proprio il presidente degli Stati Uniti, in queste ore, starebbe valutando di sospendere gli aiuti militari a Kiev, mentre la Russia continua ad avanzare sul fronte orientale.

A Fanpage.it Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, ha criticato l'approccio dei governi europei per aver isolato l'Europa e prolungato il conflitto con scelte dettate da interessi economici e non dalla volontà di negoziare la pace.

La premier Giorgia Meloni, dopo il vertice con gli altri leader europei a Londra, ha frenato sull'invio di truppe europee in Ucraina. Qual è la posizione del M5S su questa proposta, sostenuta invece da Francia e Regno Unito?

Non mi sembra proprio il momento di parlare di invio di truppe Ucraina. Continuano a sbagliare le priorità. Oggi, a causa della propaganda, siamo fuori da ogni tavolo negoziale. Von del Leyen, Macron e Meloni hanno isolato completamente l'Europa e contribuito ad allungare una guerra che ha mandato a morire centinaia di migliaia di ragazzi. In più hanno indebitato le nostre economie e arricchito in modo vergognoso i produttori di armi. Dovrebbero andare a casa tutti.

Meloni ha parlato anche dell'importanza di mantenere un'alleanza con gli Stati Uniti, anche per i negoziati di pace. Qual è la vostra posizione in merito a questo? Crede che gli Stati Uniti stiano facendo abbastanza per risolvere il conflitto?

Quali Stati Uniti? Quelli di Biden che la Meloni, tutta la maggioranza e qualche opposizione hanno servito fedelmente nel folle progetto di battere la Russia usando gli Ucraini? Oppure gli Stati Uniti di Trump che hanno sconfessato questo progetto al punto che oggi la Meloni non sa cosa dire e infatti scappa dal Parlamento? Gli Stati Uniti stanno facendo, e hanno sempre fatto, i loro interessi. Il punto è che anche noi stiamo facendo esclusivamente i loro.

L'Europa, invece, ha fatto abbastanza per promuovere la diplomazia?

Dall’aggressione russa in poi, i leader di Governo europei non solo non hanno fatto nulla pe promuovere processi di pace, ma hanno anche contribuito al proseguo del conflitto con la loro inconsistenza che oggi paghiamo in termini di capacità di influenza europea e in termini economici. A pagare tutto questo, oltre le vittime, sono le nostre famiglie e imprese.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in queste ore, sta discutendo una proposta per sospendere o addirittura annullare gli aiuti militari a Kiev. Cosa ne pensa?

Kissinger diceva che gli Stati Uniti non hanno amici o nemici, ma solo interessi. Trump sta usando l'Ucraina per riprendere i rapporti con la Russia ed inserirsi nell'asse Russo/Cinese, e contemporaneamente sta scaricando interamente il peso economico e militare della guerra sugli Stati Europei, i cui leader, quando si riuniscono non fanno altro che evidenziare l'incapacità di una leadership europea consegnando passivamente a Trump l'unica voce forte dell'Occidente.

A proposito di Occidente, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha parlato di una frammentazione dell'Occidente, mentre il ministro degli Esteri francese ha detto che il rischio di guerra in Europa "non è mai stato così alto". Cosa pensa di queste dichiarazioni?

Non rischiamo nessuna invasione. I leader europei stanno dimostrando di subire pesantemente la pressione delle lobby delle armi a tal punto da dover procurare un allarmismo pericoloso per giustificare investimenti ingenti in difesa piuttosto che politiche industriali moderne. Siamo alla follia pura. Senza politica del terrore subirebbero un contraccolpo elettorale che non possono permettersi. Spero che i cittadini lo capiscano.

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