Trump contro Zelensky su negoziati di pace in Ucraina: “Non necessario che partecipi, ottimi colloqui con Russia”

Il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Mike Waltz, ha detto che Zelensky firmerà l'accordo per la fine della guerra" e che sarà disponibile "nei prossimi giorni". Gli Usa si dicono convinti infatti che questa volta le trattative portate avanti in assenza di Kiev possano porre fine alla guerra con la Russia. Per il presidente Donald Trump, infatti, "non è importante che Zelensky partecipi ai negoziati di pace", nonostante il risentimento ucraino per l'esclusione dal tavolo delle trattative.
Trump su negoziati con Russia: "Ottimi, meno buoni con Kiev"
"Ho avuto ottimi colloqui con Putin, e non ho avuto colloqui altrettanto buoni con l'Ucraina" ha asserito il presidente americano Donald Trump sulla scia delle dichiarazioni che lo vedono, a differenza dell'ex leader della Casa Bianca Joe Biden, maggiormente allineato alla posizione russa e più che mai distante dalla figura di Zelensky. Il nuovo presidente degli Stati Uniti ha fatto quest'affermazione durante un incontro con un gruppo di governatori alla Casa Bianca.
Il presidente americano ha negato che sarà a Mosca il 9 maggio, quando la Russia celebrerà il "Giorno della Vittoria", l'anniversario russo della sconfitta del nazismo. A riportare quest'informazione è l'agenzia Bloomberg.
Le indiscrezioni dei media sul 24 febbraio
Secondo Bild e Kyiv Independent, Vladmir Putin avrebbe intenzione di annunciare la vittoria sull'Ucraina e sulla Nato il 24 febbraio, in occasione del terzo anniversario dell'invasione russa. I media internazionali hanno citato informazioni dei servizi ucraini.
Per i servizi di intelligence di Kiev, il Cremlino potrebbe usare i colloqui recenti tra Usa e Russia in Arabia Saudita, per imporre le proprie condizioni per la pace, cercando di dipingere i governi europei che sostengono Kiev come "nemici della pace". Non sono state annunciate decisioni concrete in seguito all'incontro tra la delegazione americana e russa, ma l'esclusione dell'Ucraina dal tavolo ha suscitato allarme nel Paese.
Secondo quanto riportano i media stranieri, Putin ha in programma un colloquio telefonico con il presidente cinese Xi Jinping per informarlo sugli esiti degli incontri a Riad.
Elon Musk contro Zelensky: "Trump ha ragione a ignorarlo"
Nel frattempo, Elon Musk ha preso le difese della Russia su X, scrivendo che "il presidente Trump ha ragione a ignorare Zelensky" e a "decidere per la pace indipendentemente dalla disgustosa e massiccia macchina della corruzione per il presidente ucraino che si muove tra i cadaveri dei suoi soldati".
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dal suo canto, ha commentato le posizioni del nuovo governo americano, sempre più tendenti alla fazione russa che a quella ucraina. "Non penso che questo sia vero" ha affermato, riportato dall'agenzia Interfax.
L'incontro tra le delegazioni americane e quelle russe porterà a un incontro che potrebbe avvenire a fine mese tra Putin e Trump. Secondo il segretario di Stato americano Marco Rubio, l'incontro tra i due leader "dipenderà dai progressi dell'accordo ucraino"
"Non conosco i tempi, ma un incontro tra il presidente Putin e il presidente Trump deve essere su qualcosa di sostanzioso – ha ribadito -. Dobbiamo sapere di cosa parlerà quell'incontro, cosa si otterrà. In genere non teniamo questi incontri finché non c'è un risultato o un progresso".
Il presidente del Consiglio europeo Costa: "Zelensky presidente eletto"
"L'unico dittatore è Putin, Trump e Zelensky sono presidenti eletti in conformità con le loro Costituzioni". A dirlo è il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ai microfoni di France24.
"Ho parlato con tutti i partiti politici ucraini e tutti mi hanno detto che questo non è il momento di indire elezioni: la loro priorità è difendersi dall'invasione russa, recuperare la loro sovranità e garantire l'integrità del Paese", ha affermato, mostrando la propria solidarietà a Zelensky, accusato da Musk di essere un presidente illegittimo e non eletto dagli ucraini.
Costa ha affermato che davanti alle provocazioni degli Usa e al sostegno di Elon Musk all'estrema destra, l'Unione deve comportarsi responsabilmente e agire in modo credibile e compatto. "Non ho intenzione di organizzare un Consiglio europeo straordinario ogni volta che arriva un tweet" ha asserito, commentando proprio le affermazioni di Musk su X.