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Maxi-rissa tra giovanissimi a Teramo, 14enne lancia una molotov: ferito un coetaneo

A Teramo, in piazza San Francesco, due bande di giovanissimi hanno organizzato una maxi-rissa nel pomeriggio di sabato 1 febbraio. Questa si è conclusa con il lancio di una molotov da parte di un 14enne. I partecipanti, circa una trentina, si sono dati alla fuga. Il minore però è stato identificato dalle forze dell’ordine. La bottiglia incendiaria ha ferito un coetaneo.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

Si sono dati appuntamento in piazza San Francesco, a Teramo, poi si sono colpiti con calci e pugni. La maxi-rissa tra giovanissimi avvenuta nel pomeriggio di ieri, sabato 1 febbraio, che ha scioccato il comune abruzzese, si è conclusa con il lancio di una molotov rudimentale.

La bottiglia incendiaria, lanciata da un 14enne, ha colpito un coetaneo che ha riportato ferite guaribili in 10 giorni. A fronteggiarsi sono state due bande di giovani e giovanissimi. La rissa è stata interrotta dall'azione di alcuni passanti sconvolti che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.

Al momento dell'intervento del personale della Squadra Volante, giunto sul posto insieme a operatori della Mobile, della Digos, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, le persone coinvolte, circa una trentina, si erano già dileguate.

Ma i resti della bottiglia incendiaria sono stati trovati a terra, vicino a un'aiuola. Nel giro di poco tempo, la polizia è riuscita a identificare l'autore del lancio.

L'abitazione del ragazzino è stata perquisita. All'esito dell'operazione sono stati trovati e sequestrati i vestiti indossati nel pomeriggio, ancora intrisi di benzina. 

Altre due bottiglie incendiarie, pronte all'uso, sono state poi rinvenute in piazza San Francesco su indicazione del ragazzino. Erano all'interno di uno zaino nascosto tra le sterpaglie nelle vicinanze.

È stata perquisita dalle forze dell'ordine anche la casa di un coetaneo del 14enne, ritenuto suo complice. Gli investigatori hanno poi raggiunto il ragazzo colpito dalla bottiglia che si era presentato spontaneamente al pronto soccorso dell'Ospedale di Teramo.

Il giovane è stato dimesso dopo gli accertamenti. I reati ipotizzabili al momento sono quelli di fabbricazione o detenzione di materie esplodenti, accensioni ed esplosioni pericolose e lesioni personali aggravate.

Alla base dell'aggressione ci sarebbero futili motivi, molto probabilmente un apprezzamento di troppo a una ragazzina. I giovani coinvolti sarebbero tutti residenti nel teramano e nella zona della Val Vibrata

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