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Amici 2024, le pagelle di domenica 2 febbraio: la rivincita di Nicolò, dalla sfida al Serale

Domenica 2 febbraio è andata in onda la diciasettesima puntata del Pomeridiano di Amici 2024. Nicolò è il primo concorrente a cui viene assegnata la maglia dorata del Serale. Qui le pagelle.
A cura di Vincenzo Nasto
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Nicolà, Amici 2024
Nicolà, Amici 2024

Domenica 2 febbraio è andata in onda la diciasettesima puntata del Pomeridiano di Amici 24, dove si sfidano gli allievi del talent di Maria De Filippi. La giuria è composta in questa puntata da Giusy Ferrero e Luca Argentero, mentre l'ex alunno Tancredi ha presentato l'inedito BELLADAMORIRE e cantato il singolo Standing Ovation. La gara canto viene vinta ancora una volta da Antonia con Stonger Than Me di Amy Winehouse, ma è Nicolò a sorprendere tutti con Jealous di Labirinth. Dai voti bassi da parte dei suoi compagni in casetta, Nicolò diventa il primo concorrente ad accedere alla fase Serale del programma, premiato dall'insegnante Anna Pettinelli. Qui le pagelle.

Nicolò, voto 7

Inizialmente, con Chandelier di Sia, sembra adagiarsi sulla distanza, con il proprio sfidante, molto ampia. Al punto che il bridge della canzone viene stonato, per poi riprendersi sul ritornello. Insomma, un'esibizione senza equilibrio, ma con una consapevolezza che è il filo rosso da seguire delle ultime settimane. La stessa che riempie il palco quando si esibisce con Jealous di Labirinth. Una trasformazione nelle ultime settimane che gli permette di ricevere anche la maglia dorata per il Serale da Anna Pettinelli. Qui si cela però un dubbio, non sulle capacità del giovane autore ma sulla razionalità della propria insegnante. E non solo perché la polemica sulle classifiche dei ragazzi dimostrano un complottismo poco rassicurante di Pettinelli. Ma ancora peggio appare la scena della scelta, un moto irrazionale dell'insegnante, quasi in risposta alle critiche da lei ricevute, e non dal cantante. Lateralmente, potrebbe apparire anche come un modo per preservare il posizionamento del cantante in un momento "alto" del suo percorso.

Antonia, voto 7:

I complimenti da Giusy Ferreri, uno dei timbri più particolari della penisola sono solo lo sfondo di un'altra grande interpretazione, la migliore secondo la cantante di Non Ti Scordar Mai di Me e di Luca Argentero. Stranisce l'assenza di una maglietta dorata da indossare, l'unica a meritarlo già da settimane.

SenzaCri, voto 7:

La scelta di Emma Nolde non è scontata, soprattutto in un contesto in cui si preferisce guardare al passato con il cantautorato. E invece è profonda la sua interpretazione di Sirene, finalmente in grado di trovare più sfumature con il suo timbro. Non pesano più le settimane d'influenza e il pubblico lo riconosce.

Trigno, voto 6:

Meriterebbe mezzo voto in meno, ma lo guadagna con la sicurezza nei suoi mezzi nella discussione poco oggettiva di Pettinelli (si aggrega a lui Luk3). Subisce le critiche per aver interpretato in maniera poco personale Qualcosa Di Grande dei Lunapop, forse poco coscienti di una linea fissa che sta perseguendo ormai da settimane con classici del pop italiano come Il Mare D'Inverno di Loredana Bertè la scorsa settimana. Tra i migliori a trovare una chiave in questo percorso, magari non quella giusta per i giudici.

Vybes, voto 6:

Anche questa settimana mantiene le aspettative, anche se non mancano le critiche, soprattutto su X, per una certa ripetitività nelle sue interpretazioni. Rimane uno dei pochi "rapper" ad Amici ad aver cercato le strofe prima dei ritornelli, il messaggio prima del coro dei fan. Forse è proprio Amici a non esser più il contenitore adatto a lui.

Jacopo, voto 6:

La critica sull'assenza della chitarra la scorsa settimana di Enrico Nigiotti sembra aver toccato Jacopo, che ripropone l'esibizione con Occhi Tristi de Il Tre, lasciandosi accompagnare dallo strumento. Forse più un messaggio sulla sua identità, che sull'effettiva utilità durante l'esibizione. Che sia prossimo al Serale non è una scoperta, che si sia messo dietro concorrenti in gara da mesi non era affatto scontato.

Luk3, voto 5,5:

In una delle sue interpretazioni più lineari e aperte a un pubblico più ampio (non solo i suoi fan insomma) non sparisce. Neanche le critiche di Pettinelli scompaiono, ma ormai il "duello" imposto negli scorsi mesi non sembra poter avere una fine.

Mollenbeck, voto 5,5:

Riprendere un brano di Nayt, soprattutto dei suoi ultimi 3 progetti, significa incrociare la propria strada con uno dei migliori autori italiani contemporanei. Interpretarlo, scegliere di seguire anche il suo flow, il suo arrangiamento, è stato un rischio che l'autore ha vinto. I dubbi rimangono sul contesto, anche al di fuori dei propri confini, dalla scrittura all'interpretazione.

Chiamamifaro, voto 5:

Esistono delle perplessità, sopraggiunte dopo mesi, sull'effettiva permanenza di Chiamamifaro al Serale. Non in merito alle sue qualità, ma sulla capacità di arrivare al pubblico, un aspetto che invece la cantante crede di riuscire a ottenere in ogni sua esibizione. Notte Prima Degli Esami diventa uno sfogo, e più che ottenere una dimensione nostalgica, rimane tutto dentro ciò che vorrebbe trasmettere.

Deddè, voto 5:

Si continua a cadere nell'ambizione e nella ricerca di un risultato veloce. Deddé dimostra di avere tutte le capacità, dal mix di inglese e dialetto napoletano, alla melodia del ritornello. Ancora stranisce il motivo per cui cerca di strafare nelle strofe, rendendo la sua esibizione una rincorsa.

Filippo, S.V

Com'era stato per Vincenzo Cairo lo scorso 8 dicembre nella sfida contro Luk3, Filippo viene mandato in una sfida impari, osteggiato dalla stessa scelta del brano di Nigiotti che sembra ingabbiare la sua voce. Ci sarà tempo per sbagliare e crescere.

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