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Coniugi trovati morti a Cagliari, l’ipotesi: uccisi il giorno prima del ritrovamento dei corpi

Luigi Gulisano, 79 anni, e Marisa Dessì, 82, i due coniugi trovati morti a Cagliari il 5 dicembre, potrebbero essere stati uccisi il giorno prima del ritrovamento dei corpi. È l’ipotesi degli investigatori che stanno indagando sul caso. I cadaveri di marito e moglie erano stati trovati all’inizio del mese scorso nella loro casa di via Ghibli.
A cura di Eleonora Panseri
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Luigi Gulisano, 79 anni, e Marisa Dessì, 82, i due coniugi trovati morti a Cagliari il 5 dicembre, potrebbero essere stati uccisi il giorno prima del ritrovamento dei corpi. È l'ipotesi degli investigatori che stanno indagando sul caso.

I cadaveri di marito e moglie erano stati trovati all'inizio del mese scorso nella loro casa di via Ghibli. Il figlio minore della coppia è detenuto in carcere con l'accusa di aver avvelenato i genitori per motivi economici.

Nello stomaco nessuna traccia del pranzo

I due coniugi sarebbero morti il 4 dicembre, subito dopo aver consumato la colazione, come sarebbe emerso dagli accertamenti eseguiti sui due cadaveri. Nello stomaco infatti non sarebbe stata trovata traccia del pranzo. E anche i tabulati telefonici della giornata del 4 dicembre confermerebbero che non c'è stata risposta alle chiamate ricevute quel giorno.

Dalle indagini sarebbe inoltre emerso, come riporta L'Unione Sarda, che il 79enne, ex agente di commercio, sarebbe uscito la mattina per poi fare ritorno a casa poco prima di pranzo. Gli investigatori ipotizzano che il nitrito di sodio, usato per uccidere i due coniugi, sia stato messo al posto dello zucchero o del sale, oppure disciolto nel latte.

Convalidato l'arresto del figlio: gli inquirenti temono il pericolo di fuga

Per l'omicidio è stato arrestato il figlio più giovane della coppia, Claudio Gulisano. Nella mattinata di ieri, giovedì 2 gennaio, è stato convalidato il fermo e la giudice per le indagini preliminari Ermengarda Ferrarese, ha disposto in serata la custodia cautelare in carcere, accogliendo la richiesta della sostituta procuratrice Rossana Allieri.

Oltre ai gravi indizi raccolti, sulla decisione della gip ha pesato anche il pericolo di fuga. Il 44enne infatti è sposato con una donna ucraina e il timore è che possa lasciare l'Italia e recarsi presso i parenti della moglie. Nel frattempo il difensore di Gulisano, l'avvocato Luigi Sanna, sta iniziando a studiare il materiale raccolto dalla Procura.

Gli investigatori sono convinti che il 44enne abbia avvelenato i genitori per ereditare alcune proprietà che i due coniugi possedevano in città. L'uomo avrebbe infatti problemi economici legati al fallimento di un market che il padre gli aveva regalato. Il movente è ancora al centro delle indagini e delle verifiche degli inquirenti.

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