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Scomparsa Daniela Ruggi, il fratello: “Nei miei confronti accuse ingiuste, non ho mai aggredito mia sorella”

In un lungo sfogo Alberto Ruggi, fratello di Daniela, la 31enne scomparsa a settembre da Montefiorino, ha smentito le accuse emerse nei suoi confronti nei mesi scorsi. “Ho sempre cercato di aiutare mia sorella. Sostegno che lei ha sempre rifiutato, fino al punto di denunciarmi per i fatti del 6 aprile scorso che sono inesistenti e surreali”, ha spiegato.
A cura di Eleonora Panseri
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“Ho sempre cercato di aiutare mia sorella Daniela che viveva ultimamente in condizioni trascurate ma ha sempre rifiutato il mio aiuto, così come quello di tutti. Ho segnalato subito la sua scomparsa alla Stazione dei Carabinieri di Montefiorino quando ho visto che non rincasava. Non accetto di essere descritto come non sono”.

A parlare è Alberto Ruggi, il fratello della 31enne scomparsa lo scorso settembre, che in un lungo sfogo smentisce le accuse che nei mesi scorsi sono emerse nei suoi confronti. Sul caso della giovane donna la Procura di Modena ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di sequestro di persona.

Attualmente l'unico indagato è il 67enne Domenico Lanza, che prima della scomparsa frequentava spesso Daniela Ruggi e che è attualmente in carcere per detenzione illegale di armi.

“Finora ho preferito vivere il mio dolore e l’apprensione per la scomparsa di mia sorella Daniela in modo riservato, ma ora mi trovo costretto ad intervenire pubblicamente per chiarire le numerose falsità ed inesattezze riferite sulla mia persona e sul rapporto con mia sorella Daniela comparse su alcuni organi di stampa e televisivi", ha detto l'uomo a Il Resto del Carlino.

"Sono profondamente amareggiato, infastidito e basito da tutte le illazioni che si stanno portando avanti su di me e chiederei quindi di cessare con questa opera di discredito che sta offendendo me soprattutto, ma anche la mia famiglia", aggiunge. Il fratello della 31enne ha smentito "categoricamente i continui litigi con mia sorella Daniela e addirittura i comportamenti violenti da me tenuti e aggressioni nei suoi confronti".

"Così come smentisco che si sia mai verificata fra di noi una diatriba avente ad oggetto l’abitazione in comproprietà indivisa derivataci per successione – sottolinea ancora Ruggi –. Mi sono sempre prodigato per le necessità di mia sorella Daniela, recandomi, specie negli ultimi tempi, quasi quotidianamente presso l’abitazione familiare, dove ha deciso di vivere in condizioni abitative e personali precarie e di degrado".

Secondo quanto affermato dall'uomo, la sorella avrebbe sempre opposto un netto rifiuto a ricevere aiuto e assistenza da parte suo, come da parte degli altri familiari e dei Servizi Sociali. "Fino al punto di denunciarmi per i fatti del 6 aprile scorso in realtà inesistenti e surreali", spiega ancora l'uomo.

Daniela Ruggi
Daniela Ruggi

Ruggi fa riferimento alla denuncia fatta ai Carabinieri dalla 31enne poco prima della scomparsa. Secondo quanto era stato riportato, i due avrebbero avuto un litigio violento, durante il quale lui l'avrebbe aggredita e ferita, entrando in casa con la forza. Accuse che l'uomo, come già detto, respinge con forza.

"Sono molto provato e davvero spero vivamente che Daniela torni presto a casa”, conclude. Deborah De Cicco, l'avvocata che rappresenta Alberto Ruggi ha precisato inoltre che il fratello della 31enne “non è mai entrato con la forza in casa della sorella Daniela né tanto meno l’ha mai aggredita, come riportato da alcuni media".

"Tutte le argomentazioni difensive sono comunque contenute nella memoria da me depositata a settembre 2024, – aggiunge – a seguito della quale il Pubblico Ministero ha intanto richiesto l’archiviazione del procedimento penale a carico di Alberto Ruggi".

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