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Arriva l’anticiclone di Capodanno, poi neve e gelo: dove e quando colpirà il maltempo, le previsioni meteo

In arrivo bel tempo e temperature miti per l’Italia a San Silvestro e Capodanno grazie all’anticiclone delle Azzorre che però sarà responsabile di nebbie fitte. Poi cambia tutto da gennaio 2025 con l’arrivo dei primi venti freddi di origine artica che porteranno neve e gelo, in particolare sulle regioni del Nord.
A cura di Antonio Palma
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Bel tempo e temperature miti a San Silvestro e Capodanno per gli italiani. Grazie all'anticiclone delle Azzorre, infatti, il clima resterà asciutto e mite su quasi tutta la Penisola con sole sia nel giorno del 31 dicembre sia il 1 gennaio. L’alta pressione però avrà le ore contate e già dal 2 gennaio l’anticiclone inizierà a cedere con l’arrivo di una prima perturbazione dal Nord Africa in rapido attraversamento che porterà piogge su Sardegna e Sicilia.

Sarà soprattutto da venerdì 3 Gennaio però che le condizioni subiranno un cambiamento drastico con il ritorno del maltempo e di aria gelida di origine artica che porteranno condizioni climatiche decisamente più invernali con piogge al Centro Sud e nevicate in quota nel weekend e nel giorno della Befana.

Meteo, che tempo farà a Capodanno 2025: arriva l'anticiclone delle Azzorre

Capodanno all’insegna del bel tempo sull’Italia, dunque, grazie al vasto anticiclone delle Azzorre che ha abbracciato tutta l’Europa regalandoci da Natale temperature decisamente miti per il periodo e sopra la media stagionale. La mancanza di ventilazione, però, sarà responsabile della formazione di fitte e persistenti nebbie fino in tarda mattinata che insisteranno a San Silvestro e Capodanno sia in Pianura padana sia nelle valli interne del centro e del sud.

Le temperature attese per il 31 dicembre e 1 gennaio 2025, le previsioni in Italia

Con l’alta pressione stabile sul nostro Paese, per il 31 dicembre 2024 e il 1 gennaio 2025 le temperature saranno decisamente miti. Nel dettaglio, martedì giorno di San Silvestro minime in lieve diminuzione su Alpi, Prealpi ed appennino centrosettentrionale e stazionarie sul resto del paese; mentre massime in diminuzione al nord ed aree appenniniche centrali, e stazionarie sul resto della penisola. Mercoledì 1 gennaio minime in diminuzione su Alpi e Prealpi, in aumento su Pianura padana, Toscana, Umbria, alto Lazio e Sardegna meridionale; massime in aumento in Pianura padana orientale, in diminuzione sul resto del nord, Toscana, Umbria e marche, stazionarie sul resto del paese.

Dopo Capodanno neve e gelo: dove e quando ci sarà la prima perturbazione del 2025

Dal 2 gennaio lo scenario meteo cambia con l’arrivo dei primi venti freddi dal nord. Avremo cielo molto nuvoloso sulle regioni settentrionali e sulle regioni tirreniche centrali peninsulari, con nevicate sui rilievi oltre i 1000 metri, e deboli piogge sparse sulle regioni tirreniche centrali, in estensione serale anche a quelle meridionali. Una prima perturbazione dal Nord Africa porterà le prime piogge ma da venerdì 3 gennaio un'altra perturbazione atlantica raggiungerà l'Italia portando rovesci su Levante ligure, Triveneto, Emilia-Romagna e Regioni Tirreniche. Nei giorni successivi, in particolare tra il 5 e 6 gennaio cielo molto nuvoloso o coperto, con piogge o rovesci diffuse, al centro-sud e sparsi al nord ovest ma soprattutto gelo e neve sulle regioni del Nord.

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