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Cade sui fornelli accesi mentre cucina e muore bruciata: Milena aveva 97 anni, viveva da sola a Firenze

La 97enne Milena Masini è morta nel giorno di Santo Stefano. L’incidente all’ora di pranzo, mentre stava cucinando. L’anziana abitava da solo in una casa di via Santa Maria a Cintoia, zona Isolotto, a Firenze.
A cura di Biagio Chiariello
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Immagine di repertorio
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Una fine tragica e dolorosa. Milena Masini, 97 anni, ha perso la vita a causa di un incidente domestico avvenuto a Firenze il giorno di Santo Stefano. I carabinieri della Compagnia di Oltrarno sono intervenuti insieme ai medici del 118 e ai vigili del fuoco nell'abitazione dove l'anziana viveva da sola, in via Santa Maria a Cintoia, zona Isolotto.

Stando alle prime ricostruzioni, la vittima stava cucinando quando, molto probabilmente, è inciampata ed è caduta sui fornelli accesi, oppure si è avvicinata troppo a uno di essi con una manica.

Nonostante le grida di aiuto che hanno prontamente attirato l'attenzione dei vicini, quando i soccorsi – vigili del fuoco, 118 e carabinieri – sono riusciti a entrare in casa, per la 97enne non c'era più nulla da fare.

Come riporta La Nazione, Milena Masini – che da giovane è stata una delle prime rocciatrici e arrampicatrici italiane – era stata dimessa dall'ospedale il giorno prima ed era ancora in fase di recupero.

La salma è stata trasferita all'istituto di medicina legale per l'autopsia, mentre l'abitazione è stata restituita ai familiari. Ora si avvieranno le indagini per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell'incidente e comprendere cosa abbia causato l'incendio.

Milena viveva da sola, ma non era affatto isolata. Oltre al nipote, che pur abitando lontano la visitava regolarmente, raccontano i vicini, era soprattutto la rete di supporto della comunità a offrirle aiuto reciproco.

“Una persona per bene, conosciuta e ben voluta da tutto il rione”, la descrive al quotidiano toscano Gino, storico volontario del circolo di San Bartolo a Cintoia e di altri progetti di solidarietà. “Mi dovevano avvisare subito – si rammarica – pensare che avevo le chiavi di casa della signora, come spesso capita con altri anziani soli che aiuto, e qui nel vicinato lo sanno in parecchi, abito a due portoni. Chissà, forse potevamo aprire la porta quando era ancora viva, anche se le speranze erano poche. I vicini hanno chiamato i soccorsi appena hanno sentito gridare ‘aiuto, aiuto’, ma quando i pompieri sono riusciti a entrare, era già morta”.

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