Aereo caduto in Kazakistan, per gli USA “è stato abbattuto dai sistemi di difesa aerea russi”
L'aereo passeggeri partito da Baku, in Azerbaigian, e diretto a Grozny, in Cecenia, precipitato in Kazakistan vicino alla città di Aktau, la mattina di Natale, ha subito "interferenze esterne fisiche e tecniche". È quanto ha comunicato l'Azerbaijan Airlines, secondo una prima indagine sull'incidente, in cui sono morte 38 delle quasi 70 persone a bordo, come riporta la CNN.
Intanto, aumentano le domande su un possibile coinvolgimento della Russia nell'incidente, proprio a seguito della dichiarazione della compagnia aerea.
"Le indicazioni iniziali suggeriscono la possibilità" che l'aereo azero "sia stato abbattuto dai sistemi di difesa aerea russi", ha detto in serata il portavoce del consiglio della sicurezza nazionale della casa Bianca, John Kirby, sottolineando che le prove finora disponibili vanno al di là delle immagine diffuse dell'aereo danneggiato. Kirby non ha comunque offerto ulteriori dettagli.
Un funzionario statunitense aveva detto sempre alla CNN già nei giorni scorsi che le prime indicazioni suggeriscono che un sistema antiaereo russo potrebbe aver abbattuto l'aereo. Anche Reuters ha riferito che l'aereo è stato abbattuto da un sistema di difesa aerea russo, citando più fonti anonime in Azerbaigian a conoscenza dell'indagine.
Oggi Mosca ha dichiarato che l'aereo passeggeri è stato dirottato dalla sua destinazione originale a Grozny, in Cecenia, a causa dei droni ucraini nella zona, e per la presenza di nebbia. Mentre il volo J2-8243 stava tentando di atterrare nella repubblica russa meridionale, "i droni da combattimento ucraini stavano portando avanti attacchi terroristici alle infrastrutture civili nelle città di Grozny e Vladikavkaz", ha affermato Dmitry Yadrov, capo dell'Agenzia federale per il trasporto aereo della Russia.
Per questo motivo, ha affermato Yadrov, i cieli della zona sono stati chiusi, il che ha comportato che gli aerei nelle vicinanze avrebbero dovuto lasciare immediatamente quello spazio aereo. Il pilota ha tentato di atterrare a Grozny due volte, ha continuato Yadrov, ma senza successo. Gli sono stati offerti altri aeroporti in cui atterrare ma "ha deciso di procedere verso l'aeroporto di Aktau" attraverso il Mar Caspio in Kazakistan. C'era anche una fitta nebbia nella zona dell'aeroporto.
In un'altra dichiarazione il ministro degli esteri ucraino Andrii Sybiha ha invece affermato che i media russi hanno "mentito sulla causa dell'incidente", aggiungendo che Mosca "ha costretto l'aereo danneggiato ad attraversare il mare, molto probabilmente nel tentativo di nascondere le prove del loro crimine. Foto e video della cabina e dopo l'incidente sono una prova schiacciante", ha continuato Sybiha, chiedendo "un'indagine equa e imparziale per garantire che i responsabili siano trovati".
Mentre le indagini proseguono, Azerbaijan Airlines ha anche fatto sapere di aver sospeso i voli dalla capitale azera Baku verso dieci città della Russia per motivi di sicurezza. Secondo il comunicato della compagnia aerea, smetterà di volare verso gli aeroporti di Vladikavkaz, Nizhny Novgorod e Saratov. Mineralnie Vody, Sochi, Volgograd, Ufa, Samara, Grozny e Makhachkala, tutte nel sud della Russia. La compagnia azera continuerà a viaggiare verso Mosca, San Pietroburgo, Kazan, Astrakhan, Ekaterinburg e Novosibirsk.