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Salvini assolto per il caso Open Arms, Meloni: “Sentenza dimostra che accuse erano infondate”

È arrivata la sentenza per Matteo Salvini per il caso Open Arms: assolto perché il fatto non sussiste. Meloni: “Un giudizio che dimostra quanto fossero infondate e surreali le accuse rivoltegli”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Assolto perché il fatto non sussiste. Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, accompagnato dalla sua legale Giulia Bongiorno, ha ascoltato nell'aula bunker del carcere ‘Pagliarelli' di Palermo la sentenza del processo Open Arms che lo vedeva imputato di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio. In Aula erano presenti anche il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara e il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, entrambi esponenti della Lega.

Il commento a caldo del leader della Lega è arrivato sui social: "Assolto per aver fermato l’immigrazione di massa e difeso il mio Paese. Vince la Lega, vince il buonsenso, vince l’Italia".

Dopo la lettura della sentenza del processo Open Arms, il leader della Lega ha lungamente abbracciato i suoi avvocati e gli altri esponenti della lega presenti in sala, in primis la sua avvocata. La fidanzata di Salvini, Francesca Verdini, seduta qualche fila più indietro, si è commossa alla lettura della sentenza ed è poi andata anche lei ad abbracciare il vicepremier.

Il leader del Carroccio era accusato di aver negato illegittimamente lo sbarco a Lampedusa, ad agosto del 2019, a 147 migranti soccorsi in mare dalla nave della ong spagnola Open Arms, e aveva sempre rivendicato il suo operato: "Sono orgoglioso di quello che ho fatto. Fiero di aver difeso il mio Paese, lo rifarei".

Salvini, che si era detto "fiducioso" sull'esito del processo, aveva presenziato già all'udienza di questa mattina, che si era chiusa con l'ingresso dei giudici in camera di consiglio, e aveva trascorso le ore che lo separavano dalla sentenza in  giro per Palermo in compagnia della fidanzata Francesca Verdini, con un pranzo in uno dei bar più noti del capoluogo siciliano e una veloce visita a Palazzo dei Normanni.

Il governo Meloni aveva già preso posizione, dicendo che qualunque fosse stato l'esito, non ci sarebbero state ripercussioni. "Attendiamo in maniera abbastanza vicina, a Matteo Salvini, l'esito della sentenza. Oggi gli ho mandato un messaggio, lui ha risposto. Il mio legame a lui, oltre che politico, è fortemente umano, perché lui è una persona splendida, estremamente garbata e sensibile. Io ho conosciuto un Salvini diverso rispetto a quello che può apparire", aveva detti poco prima della sentenza il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, parlando a margine di un evento, organizzato da Gianfranco Micciché all'Hotel NH di Palermo, per gli auguri di Natale, insieme a Roberto Lagalla e Raffaele Lombardo. "Abbiamo fiducia nella giustizia e quindi, in questo momento, aggiungere altre parole sarebbe scorretto. Io mi fido della giustizia. Ho preso atto, con piacere, che Salvini ha assunto una posizione correttissima, non è mai mancato alle udienze, non ha mai polemizzato, sta dando un esempio".

"Grande soddisfazione per l'assoluzione del vicepresidente e ministro Matteo Salvini nel processo Open Arms. Un giudizio che dimostra quanto fossero infondate e surreali le accuse rivoltegli", ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che in un tweet ha poi aggiunto: "Difendere i confini italiani non può essere mai un crimine. Una grande notizia l'assoluzione di Matteo Salvini. Proseguiamo insieme, con tenacia e determinazione, per combattere l'immigrazione illegale, il traffico di esseri umani e difendere la sovranità nazionale. Evviva!".

"Sono infinitamente felice per Matteo Salvini. Ma soprattutto, da cittadino e da ministro, sottolineo l’importanza di questa sentenza che riafferma un principio importantissimo: non si può mettere sotto processo la linea politica di un governo. Di questo si stava parlando a Palermo. E la verità è che la strategia contro l’immigrazione irregolare attuata dall’allora Ministro dell’Interno Matteo Salvini rappresentava coerentemente la linea politica del Governo Conte 1, collegialmente perseguita dall’esecutivo con il sostegno della maggioranza parlamentare. I magistrati hanno evidentemente riaffermato questo principio che è fondamentale per assicurare un corretto rapporto tra i poteri dello Stato", ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

"C'è un giudice a Palermo!Un abbraccio a Matteo Salvini", ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

"È un grande giorno per l'Italia", ha commentato il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ascoltando la sentenza.

"L'ho appena sentito. Sono contento per lui – ha detto il ministro dell'Economia Giorgetti – sono contento per lo Stato italiano. Ha avuto il suo coraggio per ribadire un principio che sembra elementare ma che invece tutti in qualche modo adesso devono rispettare".

"Salvini assolto. Il fatto non sussiste. Difendere i confini italiani non è reato. Fortunatamente la maggior parte dei giudici non fa politica. Un abbraccio a Matteo", ha scritto in un post la ministra del Turismo, Daniela Santanchè.

"Tre anni di processo, 24 udienze, decine di testimoni ascoltati, per scoprire ciò che sapevamo tutti, tranne la sinistra e i pubblici ministeri: Salvini è innocente. È stata ristabilita la verità, giustizia è fatta. Da ministro dell’Interno, ha svolto fino in fondo il suo dovere di difendere il suo Paese, le sue leggi e i suoi confini, colpendo con tenacia e determinazione i mercanti di uomini. In troppi ora dovrebbero chiedergli scusa, a partire da quei suoi ex compagni di governo, con in testa Giuseppe Conte, che gli hanno voltato le spalle, dopo aver sottoscritto con entusiasmo il provvedimento sugli sbarchi, e hanno partecipato in modo attivo ad un processo politico. Ora più che mai dobbiamo procedere spediti per la riforma della giustizia, ha commentato la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato, Licia Ronzulli.

"I giudici sono un potere autonomo. È bene che tutte le forze di centrodestra lo tengano ben presente, quando pensano di aver ragione e quando pensano di avere un'opinione contraria", ha detto Giuseppe Conte parlando con i giornalisti alla Camera. "La sentenza va rispettata – ha aggiunto – potrà essere commentata quando verra depositata". In generale, ha concluso Conte, sulle politiche migratorie bisogna essere concreti, lavorare a livello europeo e non abbandonarsi a una propaganda che non porta da nessuna parte".

Le reazioni internazionali all'assoluzione per Salvini

"Speriamo". Così Elon Musk ha commentato un post si X, in cui si parlava dell'assoluzione di Matteo Salvini e si ipotizzava un suo ritorno al Viminale come ministro degli Interni.

Alla notizia sono arrivati anche gli auguri del premier ungherese Orban: "La giustizia ha prevalso! Bravo Matteo Salvini! Un'altra vittoria per i Patrioti".

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