La vicina di Emanuela Massicci, uccisa dal marito: “Aveva spesso lividi, non l’ha denunciato per i figli”
"Lui era irascibile, aggressivo, un attaccabrighe. Tutti sapevano che le cose nella coppia non andavano bene. Più di uno ha anche visto Emanuela con segni in faccia, lividi, l’occhio nero". Sono le parole della vicina di Emanuela Massicci, la maestra uccisa dal marito a Ripaberarda di Castignano, in provincia di Ascoli Piceno. ‘Lui' è Massimo Malvolta, il 48enne che ha tolto la vita alla moglie mentre i figli di 10 e 11 anni si trovavano nella stanza accanto e poi ha provato a suicidarsi tagliandosi le vene.
"Non possiamo dire che ce lo aspettassimo, ma purtroppo quello che è successo non ci stupisce", ammette la donna a Repubblica. Nel 2015 Malvolta era stato posto agli arresti domiciliari per lesioni aggravate e atti persecutori ai danni di un’altra donna, una collega di lavoro con disabilità.
In primo grado era stato condannato a due anni con rito abbreviato, ma in appello il reato era stato derubricato a semplici molestie, con una riduzione della pena a sei mesi. L'uomo è ora piantonato in Rianimazione all’ospedale Mazzoni di Ascoli. Deve rispondere di omicidio volontario aggravato.
"Alcuni familiari mi hanno detto più volte e in modo esplicito di essere preoccupati," dice ancora la vicina.
Ma allora perché quell'uomo non è stato allontanato?
Emanuela viveva per i suoi figli. Era una mamma attenta, presente. Forse ha resistito perché non voleva privarli della figura paterna, credeva di poter controllare la cosa", prova a spiegare la donna nell'intervista. E aggiunge: "Lei non si confidava con nessuno, a tutti diceva ‘va tutto bene'. Anche ai parenti non aveva detto nulla. In una situazione del genere, si ha quasi timore a intervenire".
Eppure il sindaco Fabio Polini evidenzia come la vittima non avesse "mai manifestato nulla. Non riesco a capire cosa abbia potuto scatenare la lite e l'omicidio". E aggiunge: "Se avessimo saputo qualcosa, avremmo attivato i servizi sociali. Non siamo stati informati nemmeno quando scontava i domiciliari a casa".
E ha fatto riferimento ai familiari, che "sono completamente sconvolti. Ora è difficile trovare parole, ma il mio pensiero va ai bambini, anche loro vittime inconsapevoli di questa tragedia enorme".