Crollo liceo Trieste, la studentessa: “Non è la prima volta, ragazzi avevano segnalato problema”
"Il giorno del crollo, gli studenti di quella classe si erano accorti che una crepa sul soffitto si era ampliata e l'avevano segnalato". Così a Fanpage.it Olivia Gambini, direttrice del giornale scolastico Il Canzoniere di Igor e studentessa del Liceo Petrarca di Trieste, dove venerdì 13 dicembre, nella sede succursale di via Tigor, una parte del soffitto è crollata durante una lezione, facendo cadere pezzi di intonaco su alcuni banchi.
Una studentessa è rimasta lievemente ferita. "Fortunatamente, in quel momento i banchi erano vuoti, altrimenti sarebbe potuta andare molto peggio. È stata comunque portata in ospedale per accertamenti", spiega Gambini. "Lo spavento è stato grande – ammette – e gli studenti sono stati evacuati perché avevano respirato la polvere sollevata dal crollo".
La scuola rimane ora chiusa in attesa delle decisioni dell'Ente di Decentramento Regionale. "Le verifiche stabiliranno se è inagibile solo l'aula dove si è verificato il cedimento o l'intero edificio. Fino a quando non saranno completate le analisi sulla sicurezza, la scuola resterà chiusa, e probabilmente sarà così per tutta la settimana nella sede succursale", chiarisce la direttrice del giornale scolastico.
Non è la prima volta che succede. "Già nel 2021 c'era stato un crollo nella vecchia sede succursale del Liceo Petrarca, in largo Sonnino. Quella volta, per fortuna, è successo di notte, quando l'edificio era vuoto. Dopo i controlli, l'edificio è stato dichiarato completamente inagibile. All'epoca, essendo in periodo Covid, è stato possibile continuare con la Dad per circa due mesi, fino a quando l'Università di Trieste ci ha messo a disposizione una delle sue sedi", ricorda Gambini. Si tratta proprio della sede di via Tigor, dove venerdì è avvenuto l'ultimo cedimento.
"Questa sede presenta problematiche diverse rispetto alla precedente, non tanto strutturali quanto funzionali", precisa Gambini. "L'edificio era stato pensato per ospitare lezioni universitarie, con aule molto grandi e fredde, senza spazi comuni e con pochi bagni. Inoltre, non era completamente accessibile ai disabili. Essendo una struttura non appartenente al nostro liceo, non era possibile apportarvi modifiche. Studenti e professori avevano fatto presenti queste criticità alla dirigenza scolastica, anche perché si erano già verificati piccoli cedimenti dal soffitto e dalle colonne in altre classi. Tuttavia, queste segnalazioni sono state in parte minimizzate, anche perché servono verifiche tecniche da parte di enti esterni", evidenzia la studentessa.
E conclude: "Domani ci sarà un corteo che partirà dalla vecchia sede del Petrarca, quella dove è avvenuto il primo crollo. Ci aspettiamo una grande partecipazione da parte di studenti, professori e ragazzi di altre scuole".