Caso Daniela Ruggi, i testimoni: “Con il fratello litigava per la casa, lui la svuotò poco dopo la scomparsa”
Ancora nessuna notizia di Daniela Ruggi, scomparsa nel nulla a Montefiorino il 18 settembre scorso. Le indagini proseguono sull'ipotesi del sequestro di persona per la 31enne con problemi psichici e al momento è indagato l'amico 66enne Domenico Lanza, già in carcere per detenzione illegale di armi. Secondo gli inquirenti, Lanza sarebbe stato uno degli ultimi a sentire Daniela prima della sua scomparsa e prima dell'arresto, l'uomo ha anche mostrato alle telecamere di Pomeriggio Cinque alcuni indumenti intimi della 31enne che custodiva nella sua automobile. Ora, alcuni testimoni parlano di liti con il fratello per la proprietà dell'abitazione dove la donna viveva.
Negli ultimi giorni alcune persone hanno raccontato ai media di aver visto Daniela dopo la sua scomparsa. Una donna ha affermato di aver visto le luci accese nella sua abitazione qualche giorno dopo la denuncia fatta dal sindaco di Montefiorino, mentre un uomo ha dichiarato di averla vista percorrere le strade del paese intorno al 27 settembre. Un'altra persona ha invece detto di aver visto Ruggi mentre saliva a bordo di un furgone bianco proprio la sera della sua sparizione, ma l'avvistamento più recente risalirebbe a ottobre, quando la donna è stata vista in fila per la mensa dei poveri a Modena. Secondo il coordinatore, la 31enne sembrava curata e in buona salute ed era in compagnia di alcune persone che poi non sono più tornate.
Mentre gli inquirenti raccolgono questi ultimi dettagli, alcuni testimoni hanno raccontato alla trasmissione Storie Italiane, in onda su Rai1, che Ruggi aveva litigato con il fratello per la proprietà di una casa a Vitriola. "Lui ha fatto svuotare la casa subito dopo la scomparsa – hanno sottolineato i testimoni -. Conosciamo bene Daniela, aveva bisogno di aiuto, non stava bene, ma ultimamente rifiutava tutto. Anche la famiglia non era d'aiuto, era stata un po' abbandonata dopo il trasferimento. Con il fratello litigava per la casa".
"È assurda questa cosa di suo fratello. Lui ha svuotato casa poco dopo la scomparsa invece di fare denuncia. Non voleva aprire agli inquirenti la porta e quando gli è stato detto che sarebbero subentrati i vigili del fuoco, ha fornito le chiavi. Alla fine è stato costretto".