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Folgorata da scarica elettrica mentre fa le pulizie in un locale: morta a 38 anni dopo due mesi di agonia

Mimma Faia di 38 anni era ricoverata in terapia intensiva all’ospedale Policlinico di Palermo. Lo scorso 5 ottobre era rimasta folgorata mentre stava lavorando in una trattoria in corso dei Mille. Lascia tre figli.
A cura di Biagio Chiariello
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Non ce l'ha fatta Mimma Faia. Si è spenta oggi, dopo poco più di due mesi di agonia, la 38enne rimasta folgorata lo scorso 4 ottobre a Palermo. Stava pulendo il pavimento di un locale in Via dei Mille, a pochi metri da via Paolo Balsamo, quando è stata improvvisamente travolta da una scarica elettrica.

Immediati i soccorsi del 118, che erano riusciti a rianimarla sul posto. Le sue condizioni erano tuttavia apparse subito gravissime. In coma fin da quel momento, Mimma ha combattuto fino alla fine tra la vita e la morte, ma purtroppo le speranze si sono spente nelle ultime ore. La 38enne era ricoverata nel reparto di terapia intensiva del Policlinico, dove amici e familiari hanno pregato a lungo, aspettando una bella notizia. La donna lascia tre figli.

Sull’incidente sono in corso indagini da parte della polizia. Gli inquirenti stanno esaminando l’impianto elettrico del locale per verificare eventuali malfunzionamenti che potrebbero aver provocato la scarica fatale.

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La notizia della sua morte è stata data dal figlio sui social. “Riposa in pace amore mio – scrive il giovane– grazie di tutto quello che hai fatto per me. Prenditi sempre cura di noi come hai sempre fatto. Ti amo amore mio”.

Tantissimi i messaggi di cordoglio. “Un grande e ingiusto dolore colpisce oggi la nostra Comunità – scrivono dalla parrocchia Maria Santissima delle Grazie di Roccella – abbiamo pregato… abbiamo sperato…Ora Mimma è al cospetto di Dio. Il Signore l’accolga nel Suo Regno di luce e di pace. E chiediamo la luce e la forza della fede per i suoi figli, Carmelo, Christian e Cristina, perchè possano vivere questo ingiusto e doloroso momento, con la sicura speranza nel cuore, che loro amata mamma vive al cospetto di Dio e da lì non mancherà di ricordarli costantemente al Signore e di accompagnarli per tutta la loro vita”.

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