Calenzano, trovato il corpo dell’ultimo disperso dopo l’esplosione nel deposito Eni: 5 le vittime
Sono riprese questa mattina le ricerche delle persone ancora disperse dopo l’esplosione di ieri nel sito Eni di Calenzano. Fino a stamane il bilancio delle vittime era fermo a due morti e tre dispersi, altri due corpi sono stati poi recuperati nella prima mattinata di oggi e poi l'ultimo disperso qualche ora dopo. Le vittime dunque accertate dell’esplosione di lunedì mattina sono adesso cinque. All’appello non mancherebbero più dispersi.
Da quanto si apprende, i due corpi di questa mattina sarebbero stati ritrovati nell'area della pensilina dell'area di carico nel corso delle operazioni propedeutiche all'avvio delle ricerche dei dispersi. Finora solo una delle vittime accertate è stata identificata: si tratta di Vincenzo Martinelli, di origini napoletane. Per gli altri sarà necessario aspettare gli esami del Dna.
"In relazione all'esplosione avvenuta nella mattinata di ieri nell'area di carico del deposito Eni di Calenzano, si comunica che le indagini hanno portato al rinvenimento di altre due vittime, oltre a quelle emerse nell'immediatezza dei fatti. Quest'ufficio sta proseguendo le attività di sopralluogo per verificare la presenza di una ulteriore persona che risulta ad oggi dispersa", si legge in una nota diffusa questa mattina dal procuratore di Prato Luca Tescaroli.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ospite ai microfoni di Radio anch'io su Radio uno, stamane aveva spiegato come le operazioni dei Vigili del Fuoco siano rese difficili dalle condizioni metereologiche sulla zona visto che sta piovendo. A sovrintendere le operazioni i tre consulenti incaricati dalla procura di Prato che indaga su quanto avvenuto ieri mattina.
Per quanto riguarda i feriti nell'esplosione, quattordici di loro sono ancora ricoverati in ospedale e – ha aggiunto Giani – di questi due sono gravi al Centro Grandi ustioni di Cisanello a Pisa.